Tiburtina, torna la Fr2. I binari? "Mi sa che devo arrivare a Tivoli..."

“Dice che hanno messo due binari nuovi per la Roma-Tivoli... Sì, però per raggiungerli devi correre direttamente fino a Tivoli”. Due ragazze camminano con il passo svelto di chi non è in ritardo “ma è sempre meglio non indugiare, non si mai qui come vanno le cose”, e commentano ridendo i duecento metri che le separano dai nuovi binari della stazione Tiburtina inaugurati questa mattina dall'assessore alla Mobilità della Regione Lazio Francesco Lollobrigida. Meno sorridente è una signora dai capelli bianchi, che fatica a salire i 26 gradini che portano ai binari, senza mancorrente. “I binari nuovi sono troppo lontani e per le persone anziane è davvero un problema”, dice la signora, mentre si avvia verso i binari 1 e 2 del nuovo piazzale est per raggiungere Lunghezza.

Dopo il rogo del 24 luglio, con il traffico ferroviario italiano letteralmente paralizzato, i pendolari che ogni giorno affollano la stazione Tiburtina sono quelli che hanno sofferto di più. Sebbene si sia fatto il possibile per ripristinare una situazione di normalità e limitare il più possibile i disagi, quello che i pendolari trovano oggi è ancora una “tamponatura”. “Sono riusciti a sistemare le cose in tempi anche abbastanza veloci - dice a Romatoday un capotreno mentre, con un po' di affanno, sale anche lui le scale portandosi dietro un trolley - Ma i tempi sono ancora lunghi, ci vorranno sicuramente un paio d'anni prima di poter tornare al ritmo di prima”. Eppure questa mattina la situazione era sotto controllo, ci conferma un collega. Treni puntuali, nessun disagio. Solo qualche lamentela da parte dei viaggiatori della linea Fr2 che devono raggiungere i binari sul piazzale est. “Ma in realtà si tratta di camminare un paio di minuti in più, la distanza non è tanta”, sottolinea il capotreno. Anche i viaggiatori che aspettano sulle banchine della Fr1 non si segnalano particolari disagi. "I treni sono abbastanza puntuali, anche se il percorso per arrivare ai binari è un po' troppo lungo. Ma è da un po' che la situazione è tornata normale, dopo l'incendio", racconta un'insegnante, mentre aspetta il treno che la riporta a casa.

Nei sottopassaggi che dall'uscita della metro B portano ai binari della stazione, gli addetti sono al lavoro per completare e migliorare la nuova segnaletica.”È da questa mattina che giro qui sotto per controllare i cartelli. Però la gente non li legge – dice uno di loro - Vengono a chiedere informazioni su quel binario o l'orario di quel treno quando in realtà ce le hanno proprio davanti agli occhi”. Gruppi di ragazzi arrivano correndo e cercano di raccapezzarsi. “Ma sto binario 1 est che sarebbe? Sempre più lontano, eh. Ma è qui? No, la freccia dice di andare sempre dritto. Ma lì c'è l'uscita! Corri, dai, sennò lo perdiamo!”. Ma al di là dell'inevitabile confusione, per i pendolari rimane un problema di fondo: “I treni sono sempre troppo pochi e sempre troppo sovraffollati, soprattutto la mattina, con i ragazzi che vanno a scuola. Quando la finiranno di trattarci come bestie?”.