Lavoratori pulizie sospesi dal servizio: Vodafone Termini si riempie di rifiuti
Uno spettacolo indecoroso per i turisti che mettono piede nella Capitale e, ovviamente, per gli stessi romani. I secchioni sono pieni di rifiuti e la sporcizia invade la stazione. Lo scorso settembre l'accordo con Vodafone per il decoro dell'infrastruttura
Cassonetti strapieni di cartacce, bottiglie, resti di cibo, sacchetti di rifiuti a pochi passi dalle banchine. Uno spettacolo davvero indecoroso quello che accoglie i turisti alla stazione della metro Termini. Della serie, benvenuti a Roma. Nessuno pulisce da giorni, nessuno dei lavoratori delle pulizie delle ditte appaltatrici Atac, gli stessi che si occupano della pulizia della Roma Giardinetti e appunto delle stazioni del metrò.
Alla base dei disagi c'è la vertenza che li ha sospesi dal servizio. Da dicembre i dipendenti della ditte di pulizie Platform, Integra, Fortuna1 e Gedis non percepiscono lo stipendio. E da ieri sera, con comunicazione avvenuta a mezzo fax, non possono più accedere ai depositi.
ATAC - Dal canto suo Atac si scusa con gli utenti, spiega l'accaduto e assicura la normalizzazione del servizio in tempi brevi. Così in una nota stampa: "In via di finalizzazione intesa fra Atac e fornitori per risolvere le criticità causate nei giorni scorsi da agitazioni del personale delle ditte di pulizie. L’azienda infatti ha ottenuto la disponibilità, previa verifica tecnica, al subentro nel servizio di pulizia di una nuova ditta che prenderà il posto di quella cessata.
Nel tempo necessario a concretizzare l’intesa, Atac si servirà già da stasera delle altre ditte in attività per garantire i servizi minimi nelle stazioni e nei treni. La situazione si normalizzerà nell’arco dei prossimi giorni. Atac, nel mese di gennaio, si è trovata a dover gestire il rallentamento prima, e la cessazione poi, delle attività della ditta che garantiva i servizi di pulizia di stazioni e treni per le attività metroferroviarie. Atac di conseguenza ha risolto il contratto per grave inadempimento e si è immediatamente attivata per trovare una soluzione capace di coniugare la regolare erogazione dei servizi di pulizia e la salvaguardia dei livelli occupazionali".
Intanto le stazioni della metro, Termini in particolare, sembrano il terzo mondo. A settembre il contratto con Vodafone: brandizzazione dell'intera stazione in cambio di risorse utili al mantenimento del decoro ambientale e urbano dell'infrastruttura. Un esperimento di tre mesi che, come spiegato dal presidente di Vodafone Italia, Pietro Guindoni, ha comportato "l'esborso di qualche centinaio di euro". Soldi che Atac dovrebbe aver investito nel servizio pubblico. Certo, a leggere quel messaggio che campeggia sui muri della metropolitana qualcosa non torna. "Roma è bellezza, Roma è passione"? A guardarsi intorno non si direbbe.
