rotate-mobile
Cronaca

Abusa di cocaina e minaccia di morte l'ex compagna: voleva vedere la figlia piccola

L'ennesima aggressione a Primavalle. In manette un 40enne. La vittima perseguitata da tempo era stata costretta ad andare a vivere a casa della madre

Si aggirava sotto casa in evidente stato di agitazione inveendo e minacciando l'ex compagna, colpevole di non volergli far vedere la figlia di 4 anni. Un allontanamento stabilito dal Tribunale dei Minorenni dopo che un 40enne romano aveva cominciato a perseguitare la donna. Poi le continue minacce, gli appostamenti sotto casa e gli insulti sino all'ennesima 'botta di matto'. I fatti si sono verificati nella zona di Primavalle.  

REATO DI STALKING - L'ex fidanzato violento è stato arrestato ieri, per il reato di stalking, dagli agenti del Commissariato Primavalle, diretto dal dottor Carlo Musti. A causa del comportamento aggressivo e dell’abuso di alcool e droghe, già nel luglio scorso il Tribunale dei Minorenni di Roma aveva adottato nei confronti dell’uomo un provvedimento di sospensione della potestà genitoriale con il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla bambina.

APPOSTAMENTO SOTTO CASA - Il 40enne però aveva continuato a molestare la ex-compagna appostandosi sotto la sua abitazione, gridando a squarciagola sotto le sue finestre ingiurie e minacce, anche di morte. Negli ultimi tempi l’atteggiamento violento dell’uomo aveva comunque avuto una ulteriore escalation, tanto da costringere la donna ad abbandonare la sua abitazione ed a rifugiarsi in quella della madre.

PERSECUZIONI QUOTIDIANE - Spesso la vittima, vedendolo gironzolare sotto casa, non usciva di casa per il timore di essere aggredita, evitando persino di accompagnare la figlia di quattro anni alla scuola materna. L’ intervento della Polizia negli ultimi tempi era divenuto quasi quotidiano.

A SCUOLA DALLA FIGLIA - L’episodio più grave quello di alcuni giorni fa quando l’uomo, nel tentativo di entrare nell’abitazione della ex, aveva sfondato la porta di casa. In un altro episodio, dopo aver atteso invano sotto la casa della ex sperando di incontrarla, non avendola vista, si era presentato alla scuola della figlia pretendendo di incontrare la bambina. I responsabili dell’Istituto per calmare il 40enne avevano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.   

TRE CHIAMATE AL 113 - Il giorno prima la donna aveva dovuto chiedere l’intervento della polizia per ben tre volte, e, in uno degli episodi di aggressione, l’uomo, dopo averla minacciata, le aveva danneggiato l’ auto.

ANCORA SOTTO CASA DELLA EX - L’ultimo episodio di violenza nella giornata del 13 ottobre. L’aggressore nonostante il divieto del Tribunale dei Minorenni di vedere la bambina, si è presentato alla  porta della ex pretendendo di vedere con la forza la figlia. Al rifiuto della donna, dopo averla minacciata di morte, ha cominciato a passare e ripassare con l’auto sotto l’abitazione della stessa.

AGENTI SUL POSTO -  La donna accortasi che l’uomo era in uno stato evidente di agitazione,  temendo che potesse sfondare di nuovo la porta di casa, ha chiamato il 113. Gli agenti giunti sul posto hanno subito individuato l’auto con il molestatore, perché più volte gli stessi operatori erano intervenuti per le continue aggressioni perpetrate dallo stesso nei confronti dell’ex compagna.

MAZZA DA BASEBALL NELL'AUTO - Il 40enne sceso dall’auto ha aggredito anche i poliziotti colpendo con un pugno uno degli agenti. All’interno dell’auto i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un cacciavite di grosse dimensioni e una mazza da baseball di metallo.

ABUSO DI COCAINA - Accompagnato negli uffici del Commissariato Primavalle per gli ulteriori accertamenti, l’uomo ha dichiarato agli investigatori di aver assunto da poco della cocaina, tale da provocargli un evidente stato di alterazione. A conclusione delle indagini l’uomo è stato arrestato per il reato di maltrattamenti e minacce nonché denunciato per il reato di di resistenza a pubblico ufficiale.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abusa di cocaina e minaccia di morte l'ex compagna: voleva vedere la figlia piccola

RomaToday è in caricamento