Dall'Algeria a Roma per tormentare la ex: stalker in manette
La vittima si era trasferita nella Capitale per lavoro. Ad allertare i Carabinieri il titolare di un bar dove la donna si è rifugiata ieri pomeriggio chiedendo aiuto
Dopo giorni di pedinamenti e appostamenti nei luoghi che frequenta tutti i giorni, è stata costretta a nascondersi in un bar in zona Policlinico, e a chiedere aiuto al proprietario che ha subito chiamato i Carabinieri. Una storia di stalking "internazionale", dall'Algeria a Roma. Vittima un'insegnante francese di 36 anni, tormentata dal suo ex compagno con il quale aveva avuto una relazione nel paese africano, tra il 2011 e il 2014. Poi la rottura da parte di lei, che per motivi di lavoro si è trasferita a Roma.
Lui, cittadino algerino di 29 anni, non si è dato per vinto e dopo aver tempestato la donna di telefonate dai contenuti gravemente minatori, saputo del suo trasferimento in Italia, ha deciso di seguirla per tentare di riallacciare, a tutti i costi, quel rapporto troncato bruscamente.
Pedinamenti e appostamenti continui hanno reso impossibile la vita quotidiana dell'insegnante, seguita anche sul posto di lavoro. La vittima ha puntualmente denunciato tutte le vessazioni subite alle forze dell’ordine, ma il culmine è stato raggiunto nel pomeriggio di ieri, quando i Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno ricevuto una richiesta d’intervento dal titolare di un locale in via Lancisi, dove appunta la donna è entrata per chiedere aiuto. Questa volta, il 29enne è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori e portato al carcere di Rebibbia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
