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Cronaca Quadraro / Via Camillo Manfroni

Torpignattara: accecato dalla gelosia spara al rivale in amore, arrestato per tentato omicidio

Il motivo dell'azione è stato individuato nella gelosia nutrita dal giovane 29enne nei confronti della ex ragazza

I Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno chiuso il cerchio in merito agli spari avvenuti nella notte tra il 2 e il 3 settembre in via Camillo Manfroni, a Torpignattara, dove un 32enne romano rimase ferito. Quello che, un primo momento, era stato ipotizzato come un regolamento di conti tra bande in realtà si è rivelato un episodio di violenza dettato solo dalla gelosia.

I Carabinieri, coordinati dal P.M. Carlo Villani della Procura della Repubblica di Roma, hanno hanno arrestato un romano di 29 anni, ritenuto responsabile del reato di "tentato omicidio aggravato" e "detenzione e porto illecito di arma da fuoco", dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma - dottoressa Cinzia Parasporo.

Il ragazzo, ferito alla schiena, era stato subito sottoposto adn, evitando ulteriori conseguenze. L'immediato intervento dei Carabinieri, anche con l'ausilio di personale specializzato della 7^ Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo di via In Selci , aveva permesso di rinvenire sulla scena del crimine ben 4 bossoli calibro 7,65.

La reticenza della vittima e dei testimoni non aveva però nelll'immediatezza permesso di raccogliere ulteriori elementi utili, ma aveva consentito di comprendere come tra la vittima e il 29enne vi fosse una conoscenza pregressa.

Le successive indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Casilina, sotto la stretta direzione della Procura della Repubblica, hanno permesso in breve tempo di individuare l'indagato quale "organizzatore e materiale esecutore della spedizione punitiva", che la sera dell'evento, dopo aver effettuato dei giri di ricognizione, a bordo di uno scooter aveva raggiunto la vittima sparando nella sua direzione più colpi, di cui solo uno a segno, dandosi poi alla fuga.

Il motivo dell'azione delittuosa è stato individuato nella gelosia nutrita dall'indagato nei confronti della ex ragazza, una 18enne romana che dopo averlo lasciato aveva iniziato una breve relazione con la vittima.

L'evento, peraltro, avvenne la notte precedente rispetto alla sparatoria nei pressi di un'officina di via Casilina. Anche in quel caso, le indagini degli stessi Carabinieri della Compagnia Casilina, costantemente guidati dalla Procura di Roma, avevano consentito dapprima di arrestare in flagranza 3 persone coinvolte, individuando ulteriori cinque partecipanti, poi raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare.

Le rispettive risultanze investigative hanno dunque permesso di escludere con certezza il collegamento tra i due fatti di sangue ed eventuali legami con la criminalità organizzata. L'arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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