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Cronaca Via Arzachena

Rocca Cencia: schiaffi e proiettili per regolare conti tra vicini

Protagonisti della lite una famiglia rom ed una di origini calabresi, che abitano nella stessa zona. Un diverbio per motivi di vicinato la scintilla che ha fatto da prologo all'incredibile accaduto

Domenica mattina movimentata a Rocca Cencia. Sono state infatti ore concitate quelle vissute nei pressi di via di Rocca Cencia. A fronteggiarsi due famiglie che per regolare una banale lite di vicinato hanno fatto ricorso agli schiaffi prima e ai proiettili poi. Momenti davvero pericolosi che hanno coinvolto anche un'automobilista al quale è stata sottratta auto. Sono le stesse forze dell'ordine a parlare di tragedia sfiorata.

Gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto numerose ogive di colpi conficcatisi sia nelle mura di un’abitazione che in un’auto dov’erano presenti alcune persone nonché numerosi proiettili inesplosi, forse caduti nella concitazione del momento.

Protagonisti della lite una famiglia rom ed una famiglia di origini calabresi, che abitano nella stessa zona. Tre uomini si sono presentati davanti all’abitazione della famiglia rom e ne è nata un’accesa discussione al termine della quale la capofamiglia ha schiaffeggiato uno dei tre. L’animata discussione sembrava finita ed i tre si sono allontanati, salvo poi ritornare dopo qualche ora iniziando a far fuoco all’indirizzo dell’abitazione. I tre sono poi fuggiti a bordo di un’utilitaria che, poco distante, si è però scontrata frontalmente con un’altra auto in transito.

Senza perdersi d’animo, nonostante le ferite riportate nell’urto, il conducente dell’auto in fuga ha fermato, pistola in pugno, un automobilista di passaggio, rapinandolo della sua autovettura con la quale ha poi proseguito la sua corsa. Le indagini “lampo” effettuate dagli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Casilino hanno permesso in breve di ricostruire l’accaduto e di individuare i responsabili.

Nel corso della battuta effettuata in zona, infatti, i poliziotti hanno rintracciato M.B., 41enne di origini calabresi con alcuni precedenti di Polizia e P.W. romano di 23 anni, mentre una terza persona è attivamente ricercata.

I due, condotti in Commissariato, sono stati riconosciuti inequivocabilmente dai numerosi testimoni come autori  dell’accaduto e, al termine, arrestati per rispondere di porto abusivo di armi, rapina aggravata e minaccia aggravata.

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