Spara due colpi contro un uomo mancandolo, la vittima cerca vendetta con un pugnale
Gli attimi di paura vissuti tra le zone del Tufello e di Val Melaina. In manette un 34enne per tentato omicidio
Gli ha sparato due colpi di pistola contro mancandolo. Poi la vendetta della vittima, trovato in strada con un pugnale in cerca dell'uomo che gli aveva puntato contro l'arma poco prima. Risveglio con paura nella mattinata di ieri 3 agosto tra il Tufello e Val Melaina, dove la polizia ha poi arrestato un 34enne per tentato omicidio denunciando il 'rivale' per porto abusivo d'arma.
Due spari in via Monte Pattino
Sono le 6.50 del mattino quando arriva la prima segnalazione alla sala operativa della Questura con cui un agente della Polizia di Stato, libero dal servizio informa di aver visto un uomo sparare, senza colpirlo, due colpi d’arma da fuoco in direzione di un'altra persona in via Monte Pattino.
Armato di pugnale al Tufello
Quando i poliziotti del reparto volanti sono arrivati sul posto, hanno subito individuato quello che è poi risultato essere il destinatario dell’agguato, mentre girovagava in via Monte Favino armato di grosso coltello seminascosto all’interno di una busta di plastica.
Porto abusivo d'arma
Disarmato, l’uomo, noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari legati all’attività di spaccio di stupefacenti, è stato accompagnato negli uffici del commissariato Fidene Serpentara dove, al termine dell’attività di indagine, è stato denunciato per porto abusivo d’arma.
Tentato omicidio
Altre due pattuglie invece, hanno continuato le ricerche dell’autore dell’imboscata e, grazie alla descrizione fornita da alcuni testimoni, sono riusciti a bloccarlo mentre cercava di fuggire attraverso un complesso abitativo di via di Val Melaina in direzione dell’uscita di via Scarpanto. Identificato per un albanese di 34 anni, con vari precedenti di polizia, è stato arrestato per tentato omicidio e associato presso il carcere di Regina Coeli.
Pistola senza due cartucce
Individuato l’appartamento, dove il 34enne era stato ospite di un conoscente fino a qualche mese prima, i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione del locale in uso allo stesso. Lì sono state rinvenute, tra i vari effetti personali, due cartucce calibro 9x19. Nel locale lavatoio dello stesso stabile invece, dove il cittadino albanese dorme attualmente, è stata rinvenuta la pistola, mancante delle due cartucce esplose dallo straniero. Proseguono le indagini per chiarire le motivazioni e l’esatta dinamica di quanto accaduto.