rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Settecamini / Via di Salone

Baraccopoli via Salone: tenta di investire i vigili, gli agenti sparano ma scappa con l'auto

E' accaduto durante dei controlli nell'area del VI Municipio da parte dei 'caschi bianchi'. Indagini in corso per risalire al fuggitivo

Prima il tentativo di investimento di un vigile urbano, poi uno sparo di pistola per fermare la corsa dell'auto che è però riuscita a guadagnarsi la fuga. Le scene da far west sono accadute intorno alle 11:00 di questa mattina nella baraccopoli di via di Salone dopo che i 'caschi bianchi' sono entrati nell'area della periferia est della Capitale per fermare un ospite del campo che stava facendo delle scoribande a bordo di un'auto. 

Una situazione di massimo pericolo anche per gli altri ospiti della struttura che ha portato gli agenti ad intimare l'alt all'autista della vettura. Questi però, invece di interrompere i propri giri ha, al contrario, puntato il muso della sua vettura contro i vigili provando ad investirli. Riusciti ad evitare l'investimento uno degli agenti ha quindi sparato un colpo in aria, che però non è stato sufficente a far desistere l'automobilista che si è poi dileguato a forte velocità a bordo dell'auto. 

Riuscito a scappare a bordo dell'auto, sulle sue tracce si sono posti gli agenti della polizia Locale che hanno avviato una battuta di ricerca, ponendosi in massa alla ricerca del fuggitivo. Le indagini da parte degli agenti dello Spe coordinati dal vicecomandante Lorenzo Botta. 

I fatti della baraccoli di via di Salone hanno trovato il commento di Sergio Fabrizi, sindacalista Rsu di Roma Ugl: "Diventa ingiustificabile, di fronte a rischi del genere a cui sono sottoposti ormai normalmente gli operatori della Polizia Locale, l'ostentato silenzio del legislatore ad inquadrare la Polizia Locale nel giusto alveo del Comparto Sicurezza. Nella circostanza l'altro collega - spiega il sindacalista - è dovuto ricorrere all'uso dell'arma per difendere sé stesso ed il collega puntato dal veicolo in accelerazione, ma sempre e solo con la stessa scriminante del suo uso per legittima difesa personale, alla stregua di un normale cittadino, anziché del poliziotto che tutela l'ordine e la sicurezza pubblica". 

"Questa volta - conclude Sergio Fabrizi - è andata bene, ma la prossima? Ci sono famiglie di colleghi caduti in servizio per atti violenti che piangono ancora i loro congiunti senza alcun riconoscimento dallo Stato".

Dei fatti riportiamo anche la versione dell'associazioni 21 luglio. "Dalle informazioni raccolte da alcuni residenti è emerso che il colpo di arma da fuoco sarebbe stato sparato ad altezza d'uomo, provando panico tra le persone che si erano raccolte per seguire l'episodio. Come Associazione per la tutela dei diritti umani nei prossimi giorni invieremo al Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale e alla sindaca di Roma la richiesta formale di un'apertura di indagine volta ad appurare quanto realmente accaduto e ad intraprendere eventuali opportune azioni disciplinari". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Baraccopoli via Salone: tenta di investire i vigili, gli agenti sparano ma scappa con l'auto

RomaToday è in caricamento