Sparatoria all'uscita della discoteca romena, due arresti per tentato omicidio
Le violenze la notte dello scorso 23 febbraio davnati al Rehd di via dei Canneti a Ponte Lucano di Tivoli. Un primo rissante era già stato individuato dalla polizia
Tentato omicidio. Questa l'accusa con la quale sono stati arrestate due persone, un cittadino russo di 28 anni ed un albanese di 33 anni, coinvolti in una maxi rissa per futili moviti scoppiata all'interno di una discoteca di via dei Canneti, a Ponte Lucano di Tivoli. Alla base delle violenze, che si perpretarono la notte dello scorso 23 febbraio davanti al Rehd, discoteca romena della zona, il gesto di una giovane ragazza romena.
SPARI DAVANTI AL REHD - Durante queste fasi, due persone, un cittadino albanese di 31 anni ed un romeno di 34 anni, (addetto alla sicurezza) vennero attinte da diversi colpi di pistola, sparati da ignoti. I due rimasero feriti in terra e solo grazie al tempestivo intervento di alcuni loro connazionali, che li portartono con le proprie vettire in ospedale, si salvarono da una possibile morte.
INDIVIDUATI I RISSANTI - Le successive indagini, affidate agli agenti del Commissariato di Tivoli, guidati dalla dottoressa Maria Chiaramonte, hanno consentito di fare piena luce sui fatti accaduti. Grazie alle dichiarazioni rese da alcuni testimoni e alla visione delle immagini estrapolate dalle telecamere a circuito chiuso, poste all’esterno della discoteca, gli investigatori sono infatti riusciti ad identificare i responsabili.
TENTATO OMICIDIO - Nella giornata di ieri, a due dei tre responsabili, il 28enne russo, conosciuto come Vania e residente a Castelverde, ed il 33enne albanese, già detenuti per altri reati presso le case circondariali di Roma e Pavia, è stato notificato il provvedimento direttamente in carcere ed ora dovranno rispondere del reato di tentato omicidio, lesioni gravi e aggravate e porto illegale di armi comuni da sparo. Indagini, volte al rintraccio della terza persona, sono ancora in atto.
