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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Lorenzo / Viale Regina Elena

Furbetti del badge e spaccio con le ambulanze: lo scandalo del Policlinico

I dettagli dell'Operazione Baronia che ha portato a smascherare un sistema di truffa e peculato attuato dai lavoratori dell'autoparco dell'azienda ospedaliera

Un vero e proprio sistema di malaffare. Ambulanze e auto mediche che invece di trasportare feriti, organi e sangue servivano per spacciare la cocaina al dettaglio in tutta la città in maniera rapida, anche con l'utilizzo delle sirene di emergenza. Furbetti del badge che timbravano e si dedicavano ad altro, con uno degli indagati che andava a svolgere addirittura un secondo lavoro. Emergono nuovi dettagli nell'ambito della Operazione Baronia, l'indagine della polizia che ha smascherato, dopo oltre due anni di lavoro e oltre mille pagine di carte e intercettazioni, il castello di illegalità messo in piedo da almeno 14 lavoratori dell'autoparco del Policlinico Umberto I di Roma. 

GLI INDAGATI - Quattordici le persone ritenute resposanbili di truffa e peculato. In particolare tre uomini, due di 54 anni ed un 58enne, tutti romani, sono finiti agli arresti domiciliari, quattro persone sono state interdette e sospese dall'esercizio pubblico ed altre sette (tra cui 2 gestori di carburante dove i mezzi dell’azienda ospedaliera effettuavano il rifornimento) indagate in stato di libertà. 

ESPOSTO IN COMMISSARIATO - Un fenomeno preoccupante quello smascherato dagli investigatori del commissariato di polizia di San Lorenzo diretto dalla dottoressa Giovanna Petrocca, cominciato a seguito di un esposto anonimo inviato agli investigatori da parte di un ex lavoratore del nosocomio universitario "stanco dello schifo che vedeva ogni giorno nell'autoparco".

SPACCIO CON LE AMBULANZE - Un sistema oliato dunque, che ha fatto emergere particolari incredibili. Come l'attività di spaccio contestata ad una delle tre persone arrestate. In particolare le indagini hanno dimostrato come l'uomo, un 54enne, usasse ambulanze e auto mediche per spacciare la cocaina al dettaglio. Un reato filmato dagli agenti di polizia che hanno immortalato lo spacciatore-autista mentre si recava a San Basilio per vendere la 'merce' dopo aver ricevuto l'ordine per telefono.

FURBETTI DEL BADGE - Una inchiesta dettagliata che ha scoperchiato anche l'annoso fenomeno dei furbetti del badge. Con gli indagati che strusciavano il cartellino di entrata ed uscita per poi passare la giornata a fare altro invece del loro lavoro all'autoparco. Una truffa talmente rodata da permettere ad uno degli altri tre arrestati (il 58enne), di timbrare al Policlinico per poi andare a fare un secondo lavoro, al centralino di un’altra società di ambulanze a Casal del Marmo. 

MEZZI PRIVATI - L'operazione Baronia ha poi dimostrato come gli indagati usassero anche i mezzi dell'autoparco per scopi privati. Con alcuni di loro che li usavano per recarsi in centri massaggi o per andare a fare colazione o pause pranzo senza fretta. Oltre a ciò le investigazioni dei poliziotti di San Lorenzo, portate a termine con l'ausilio dei colleghi del commissariato Casilino Nuovo, hanno dimostrato come uno degli indagati usufruisse gratuitamente, con addebito all'azienda ospedaliera, di un autolavaggio nella zona di San Lorenzo, convenzionato con la ditta esterna dell'autoparco, facendosi lavare la propria vettura gratuitamente. 

ASSUNZIONI PILOTATE - Uno scandalo al Policlinico Umberto I che potrebbe essere solamente la punta dell'iceberg. Fra gli indagati c'è infatti chi, in cambio di favori, prometteva assunzioni nella cooperative vincitrici degli appalati per l'azienda ospedaliera. Ma questo è un'altra storia. 
 

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