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Cronaca Pigneto / Piazzale Prenestino

Pigneto, lo spaccio si sposta sul tram: pusher scoperti con binocoli ad infrarossi

Lo stratagemma scoperto dalla polizia. Gli spacciatori nascondevano la droga alle fermate, prendevano l'ordinazione e la vendevano al cliente di turno

Una continua rincorsa, da una parte gli spacciatori dall'altra le forze dell'ordine. Al centro dell'attenzione di entrambi gli 'schieramenti' il quartiere del Pigneto, zona della Movida romana da tempo sotto la lente d'ingrandimento di polizia e carabinieri. Stretti nella morsa di agenti in borghese ed unità cinofile i pusher non si danno però per vinti, elaborando di volta in volte nuove strategie per evitare guai con la giustizia. E' il caso di due senegalesi di 29 e 32 anni, che avevano scelto i tram che transitato sulla via Prenestina, all'altezza piazzale Prenestino, per spacciare inosservati. 

NUOVA TECNICA DI SPACCIO - Lo stratagemma è stato però smascherato dagli agenti di polizia del commissariato Porta Maggiore che avevano notato che alcuni gruppi di africani, pusher più o meno conosciuti dagli stessi investigatori, stazionavano a lungo presso le fermate del tram all’inizio della Prenestina, oppure salivano e scendevano dal mezzo pubblico dopo una sola fermata. 

VISORI NOTTURNI - I primi riscontri davano esito negativo, così i poliziotti hanno deciso di osservare la scena da una distanza maggiore, anche con  l’ausilio di visori notturni. Gli appostamenti fatti in questo modo hanno permesso di scoprire la nuova tecnica di spaccio: il pusher nasconde le singole dosi in anfratti e/o fessure che si trovano nelle vicinanze della fermata del tram, l’ordine arriva sul cellulare, sempre tramite telefono lo spacciatore indica all’acquirente quale vettura prendere del tram, recupera la dose dal nascondiglio e, tenendola in bocca, sale sul tram convenuto. 

SPACCIO SUL TRAM - La forma delle vetture del trasporto pubblico su rotaia permette al pusher di valutare la presenza sia dell’acquirente che di poliziotti.  Se lo spacciatore ritiene che la situazione è “tranquilla”, con un rapido gesto cede la droga e ritira i soldi. Scoperto il modus operandi, gli agenti hanno istituito un servizio ad hoc. 

DROGA NELLA PENSILINA - Subito sono stati arrestati 2 ragazzi di origini senegalesi, di 29 e 32 anni; quest’ultimo, già noto come pusher, era sottoposto alla misura coercitiva del “divieto di dimora nel comune di Roma”. In questo caso il nascondiglio delle mono-dosi era  una paratia della pensilina della fermata del tram.

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