Spacciava Subutex alla stazione con il figlio di sette mesi nel marsupio per neonati
Il 40enne, già agli arresti domiciliari, è stato trovato con la sostanza illegale dagli agenti di polizia alla stazione ferroviaria San Filippo Neri
Spacciava Subutex tenendo il figlio di sette mesi in un marsupio porta enfantes ma in realtà doveva trovarsi agli arresti domiciliari. Un commercio illegale, quello
dei farmaci per curare la dipendenza da eroina, paragonabile, per effetti, al più noto metadone. Il pusher, un 40enne romano, non aveva però fatto i conti con gli agenti di polizia che lo hanno trovato con la sostanza illegale ed arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I FATTI - I fatti ieri pomeriggio, quando gli agenti del Commissariato Primavalle, hanno sequestrato una decina di dosi del potente oppiaceo ad un uomo di 40anni, tossicodipendente, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari e con permesso di uscire per esigenze personali. I poliziotti, dopo averlo notato stazionare nei pressi della fermata della linea regionale Fl3 San Filippo Neri, zona Monte Mario, con un marsupio porta enfantes, all’interno del quale teneva il figlioletto di 7 mesi, riconoscendolo, hanno deciso di fermarlo per un controllo.
CON IL FIGLIO DI SETTE MESI NEL MARSUPIO - Dopo aver esibito i documenti di riconoscimento, il sospetto ha mostrato agli agenti il permesso del giudice che gli consentiva di allontanarsi dall’abitazione ma ciò nonostante il 40enne ha continuato ad assumere un atteggiamento nervoso e agitato. È stato proprio questo particolare ad insospettire i poliziotti e a spingerli ad approfondire l’accertamento che ha consentito di rinvenire, nelle tasche della giacca del soggetto, diverse pillole di Subutex pronte per essere spacciate.
IN MANETTE - Identificato per il 40enne romano, al termine delle verifiche lo stesso è stato accompagnato in ufficio e successivamente denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
