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Cronaca Tor Bella Monaca / Via Giacinto Camassei

Droga, due arresti nel fortino di Tor Bella Monaca: sequestrate dosi anticrisi

In manette due giovani di 26 e 21 anni fermati in flagranza di reato dagli agenti della Volanti in una palazzina di via Giacinto Camassei. Sequestrati cocaina, eroina ed hashish

E' stato il primo 'mercato' ad adattarsi alla crisi economica abbassando i prezzi della 'merce' al fine di non interrompere l'attività di spaccio di droga. Un'attività molto florida nella zona di Tor Bella Monaca dove gli agenti del Reparto Volanti della polizia sono riusciti a penetrare in un 'fortino' della vendita di cocaina ed eroina al dettaglio arrestando due giovani pusher romani di 26 e 21 anni. I fermi alle 9:00 del mattino di domenica 7 giugno quando lo 'smercio' era già attivo nonostante l'orario e la giornata festiva. 

SPACCIO IN VIA CAMASSEI - A mettere i  poliziotti sulla strada giusta le segnalazioni dei residenti di via Giacinto Camassei, strada del VI Municipio delle Torri parallela a via dell'Archeologia, dove i cittadini avevano segnalato un continuo via vai di tossicodipendenti dalla scala di una della palazzine della via. Appurata la segnalazione gli agenti della Volante si sono quindi posizionati in osservazione al civico indicato notando da subito l'arrivo nel condominio indicato di diverse persone.

SCAMBIO SOLDI - DROGA - In particolare i poliziotti sono riusciti a vedere con i propri occhi come si svolgeva l'attività di spaccio di droga con l'acquirente di turno che arrivava a piedi sotto al portone della palazzina di via Camassei contattando il primo pusher. Questi prendeva i soldi e poi indirizzava i 'clienti' verso il proprio complice che saliva la tromba delle scale, arrivava al vano ascensore all'ultimo piano dell'immobile, per poi riscendere e consegnare la 'merce' all'acquirente di turno.

VISTO DALLA TROMBA DELLE SCALE - Un 'movimento' rapido e senza fronzoli, osservato bene dagli agenti tramite le finestre della tromba delle scale che lo spacciatore saliva e scendeva per andare a prendere la sostanza stupefacente da vendere. Appurata l'attività illecità è quindi giunta a Tor Bella Monaca un'altra volante in ausilio per bloccare eventuali vie di fughe. Posizionata sul retro della palazzina è quindi scattato il blitz con gli agenti in osservazione che sono subito riusciti a fermare un cliente appena uscito dal vialetto dello spaccio.

BORSONE CON LE DOSI DI DROGA - Un blitz rapido e veloce con i poliziotti che, oltre a fermare il cliente, si sono precipitati sui due pusher prendendoli alla sprovvista nonostante i loro stratagemmi per evitare di essere colti in flagranza di reato. Prima di essere fermato il 26enne ha provato a gettare un borsello nero, all'interno del quale i poliziotti hanno poi trovato la droga. 

PEZZI DI EROINA E COCAINA - Aperta la borsa gli agenti hanno quindi fatto 'Bingo' trovando nello stesso tre buste di cellophane trasparenti. All'interno delle tre buste (di quelle usate per conservare i cibi congelati) sono infatti saltati fuori rispettivamente: 19 involucri di eroina (per un peso complessivo di 11 grammi) e 130 euro in contanti, altri 28 'pezzi' di cocaina e 2120 euro 'cash' e, nell'ultima busta altre 120 dosi e 346 euro (per un totale tra la seconda e la terza busta di 90 grammi di cocaina), le dosi sono poi risultate da 0,20 di eroina (i cosiddetti 'ventini'), 0,50 ed un grammo di cocaina. 

DROGA NEL CONDIZIONATORE - Recuperato il borsone i poliziotti hanno quindi esteso il controllo all'ultimo piano della palazzina di via Camassei, dove uno dei due pusher era stato visto fare su e giù. Qui, nel condizionatore d'aria posto nella stanza del vano ascensore, gli agenti hanno infatti rinvenuto un portasigarette con dentro 22 grammi di hashish, due bilancini di precisione, due lame di taglierino sporche di droga e carta stagnola come quella con cui era incartato il 'fumo'. 

CHIAVE DI UN APPARTAMENTO - Sempre dalle tasche dei due pusher sono poi usciti fuorti tre telefoni cellulari, altri 250 euro (in banconote da 50 e 20 euro) e soprattutto la chiave di una porta blindata in relazione alla quale il pusher non ha fornito indicazioni ai poliziotti. Gli agenti hanno quindi deciso di trovare l'appartamento in  questione riuscendo ad aprire una porta in un'altra scala rispetto a quella dove avveniva la compravendita di droga. Aperta la casa di un 59enne, legittimo assegnatario dell'appartamento, gli agenti non hanno però trovato altra droga o materiale per il taglio e la preparazione della stessa. 

RITO DIRETTISSIMO - Accompagnati al commissariato Casilino Nuovo di Torre Maura i due sono quindi stati identificati nei due giovani romani di 21 e 26 anni. Giudicati con rito direttissimo i due sono stati arrestati con l'accusa di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti". 

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