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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Un caffè da 51 Euro, ma invece della bevanda spacciava cocaina: chiuso winebar per 45 giorni

Arrestati dalla Polizia di Stato il titolare del locale ed un complice. Licenza sospesa dal Questore

Cinquantuno Euro, meno di un grammo di cocaina ed un caffè a fronte di uno scontrino di soli 80 centesimi. Questo accadeva in un wine bar di Torre Maura. L’anomalia non è però sfuggita agli investigatori della Polizia di Stato.

Cocaina invece del caffè

Alcuni giorni fa, gli agenti del  commissariato Casilino, diretto da Paola Di Corpo, si sono appostati nei pressi del bar ed hanno “punteggiato” l’attività di spaccio: un complice del titolare, seduto fuori dal locale, attendeva i clienti, che poi indirizzava all’interno, debitamente istruiti su cosa chiedere al bancone. Il tossicodipendente,  oltre alla cocaina, riceveva uno scontrino per  un caffè mai consumato che, secondo il piano dei pusher, doveva servire a sviare eventuali controlli.

Due arresti della polizia 

I poliziotti, dopo aver documentato alcune cessioni, hanno arrestato il titolare del bar ed il suo complice. L’arresto, unito ai controlli svolti nel 2017 dai quali il locale risulta frequentato da persone gravate da precedenti di polizia e ad una vecchia sospensione della licenza nel 2014, ha consentito al Questore di Roma di emettere un nuovo decreto di sospensione.

Licenza sospesa per 45 giorni

Il provvedimento è stato notificato dagli stessi agenti del commissariato Casilino e questa volta l’attività resterà ferma per 45 giorni.

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