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Cronaca Pomezia / Piazza Indipendenza, 1

Pomezia, avevano in mano business dell'eroina e della cocaina: 9 arresti

Le indagini hanno avuto inizio lo scorso 13 settembre a seguito dell'omicidio di Simone Stefanello. Tra gli arrestati vi è anche una donna 75enne, nonna di uno degli spacciatori

Gestivano lo spaccio di eroina e cocaina a Pomezia. Dopo quasi un anno di serrate indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato le complesse attività investigative, nei confronti di 9 persone, appartenenti a un unico gruppo criminale dedito allo spaccio di stupefacenti a Pomezia.

INDAGINI DOPO L'OMICIDIO STEFANELLO - Le indagini hanno avuto inizio lo scorso 13 settembre a seguito dell'omicidio di Simone Stefanello, un 35enne incensurato di Pomezia, freddato da quattro colpi di pistola in quel centro cittadino, esplosi da due soggetti travisati a bordo di uno scooter a pochi metri dall’ingresso dell'abitazione di uno degli odierni arrestati. Le successive attività investigative hanno consentito di ricondurre il movente del gesto criminale ai contrasti maturati tra le diverse 'piazze' di spaccio della città pometina.

IL DEPISTAGGIO - L'indagato, proprietario dell'abitazione dove era diretta la vittima, presente in casa durante l'omicidio, ha immediatamente cambiato luogo di dimora lasciando con la propria famiglia la città di Pomezia ma continuando a coordinare l’attività di spaccio dei suoi complici dal suo nascondiglio. Le investigazioni svolte sono risultate estremamente difficili per la particolare scaltrezza degli indagati. 

Basti pensare che la moglie di uno degli arrestati, oggetto anche lei di misura cautelare, per le sue competenze tecniche aveva il compito di acquistare gli apparecchi cellulari per i complici addetti alla distribuzione dello stupefacente e di manometterne i microfoni interni al fine di renderli utilizzabili esclusivamente per l’inoltro e la ricezione di sms, eludendo così la possibilità di riconoscimento della voce in caso di intercettazioni.

ARRESTATA LA NONNA- Tra gli arrestati vi è anche una donna 75enne, nonna di uno degli spacciatori, incaricata di fare la 'retta' dello stupefacente all'interno del proprio appartamento. Durante le indagini era già stata tratta in arresto in flagranza perché trovata in possesso di quasi 40 grammi di eroina nascosta in cucina. L'attività di spaccio degli stupefacenti, proveniente da vari fornitori della Capitale, fruttava al gruppo alcune migliaia di euro al giorno. L'operazione ha interessato oltre cento Carabinieri del Gruppo di Frascati con l'ausilio del Nucleo Cinofili di Roma.
 
 

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