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Cronaca

B1: operatore sospeso. Difetto al deviatoio: "Ci stiamo lavorando"

I treni circolano regolarmente dopo l'ora di blocco di questa mattina. L'operatore assente è stato sospeso ma il deviatoio rimane difettoso. L'azienda Ansaldo che l'ha fornito: "Soluzione entro metà luglio"

Un operatore va in ferie, non lo comunica, e il sistema si inceppa. In estrema sintesi è quanto avrebbe causato questa mattina l'ennesimo blocco della metro B1, con conseguente corollario di disagi e polemiche. L'errore però sarebbe a monte e, a ben vedere, la presenza del dipendente sarebbe servita proprio a sopperire a un malfunzionamento tecnico, quello del deviatoio. In altre parole si è trattato di un guasto nel punto di scambio con la linea B causato, a quanto si apprende dall'agenzia Ansa, da un problema di software già conosciuto e, proprio per questo, monitorato.  

Il lavoratore era lì temporaneamente, o almeno doveva esserci, per volere dell'azienda, e addetto, in caso di guasto, ad azionare il telecomando e attivare il deviatoio. Sempre a quanto appreso, l'Ansaldo, la società che ha fornito i deviatoi, sta lavorando per risolvere il problema al software, che dovrebbe essere pienamente efficiente per metà luglio. Nel frattempo, ma questa è un'altra questione, il "latitante", che pare fosse "in ferie non autorizzate", è stato sospeso.   

A comunicarlo è l'assessore ai trasporti del Comune di Roma, Antonello Aurigemma, in un'intervista a Teleradiostereo. "Da un'indagine portata avanti da Atac si è appurata la mancanza, per l'ennesima volta, di un responsabile di stazione, che doveva essere presente al nodo di scambio Conca d'Oro-Bologna. L'azienda ha preso provvedimenti nei confronti della persona come già fatto in passato", ha aggiunto. "La persona ha comunicato che andava in ferie senza nessun tipo di autorizzazione, e l'azienda ci ha confermato che le ferie richieste, erano state respinte perchè non rientravano nel piano ferie -ha precisato Aurigemma- Non ha forzato nulla, ha semplicemente fatto una cosa che non poteva fare, soprattutto se si lavora in un settore delicato come quello del trasporto pubblico. L'azienda sta prendendo i provvedimenti disciplinari del caso".

LA COMMISSIONE - Detto questo i problemi non sono riducibili obiettivamente all'episodio odierno nè, tanto meno, al comportamento di un singolo dipendente. Sono infatti settimane che la neonata B1 registra ritardi, disagi e blocchi improvvisi. Motivo per cui il sindaco Alemanno, in seguito a un sopralluogo effettuato nelle stazioni, ha convocato una Commissione tecnica di accertamento il cui compito sarà quello di individuare le cause dei reiterati malfunzionamenti e di individuare possibili rimedi e interventi correttivi al fine di garantire la piena regolarità del servizio di trasporto pubblico, così da evitare il protrarsi dei disagi per gli utenti.

La Commissione potrà direttamente accedere a tutti gli atti in possesso dell’Amministrazione capitolina, delle Società dalla medesima partecipate, nonché di tutti i soggetti esecutori e gestori delle opere e servizi comunque collegati alle linee della Metropolitana B e B1, i quali assicureranno l’immediata messa a disposizione degli atti richiesti nonché forniranno tutte le informazioni necessarie per l’espletamento dell’incarico. La Commissione, che riferisce direttamente al Sindaco e che opera a titolo gratuito, dovrà ultimare i propri lavori entro quindici giorni. Al termine dei lavori, la Commissione consegnerà una relazione dettagliata sull’attività svolta. Lo comunica l’Ufficio Stampa del Campidoglio.

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