E' stata sospesa la licenza del tassista che giovedì scorso ha aggredito un uomo che, con la sua auto, stava occupando un posto riservato ai taxi. Dopo l'annuncio dell'assessore alla Mobilità Guido Improta, è arrivata la conferma del sindaco Ignazio Marino: "I nostri uffici hanno proceduto alla sospensione in via cautelativa della licenza di questo tassista".

L'aggressione è avvenuta intorno all'ora di pranzo in piazza Barberini. La vittima, Antonio Cavallaro, padre di un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, aveva lasciato l'auto in una delle file riservate ai taxi lasciando il figlio nella vettura. Doveva recarsi in farmacia a prendere delle medicine. Una scelta che ha fatto scattare l'aggressione di uno dei tassisti presenti che lo ha spintonato fino a farlo cadere a terra. Risultato: corsa in ospedale con un femore rotto, un sopracciglio spaccato e un trauma cranico. Il tassista, invece, un romano di 37 anni, è stato rintracciato poco dopo. 

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Ha spiegato il sindaco Marino su Facebook: “Ho chiamato l'uomo aggredito dal tassista e ho verificato una situazione se possibile ancora più grave. Ha il femore rotto e la mandibola fratturata, è arrivato in fin di vita in ospedale, costretto a una trasfusione di quasi 2 litri di sangue" denuncia il primo cittadino. "Parlo di un padre che si era fermato a prendere delle medicine per il figlio, il quale a sua volta ha avuto una crisi respiratoria aggravata dall'aver assistito a tanta violenza. L'avevamo anticipato ieri. E oggi, con tutte le carte in mano, i nostri uffici hanno proceduto alla sospensione cautelativa della licenza di questo tassista. Chi si macchia di queste azioni non può continuare a lavorare per un servizio pubblico di questa città". 

Intanto, però, il sindaco, incalzato anche dalle polemiche, ha fatto sapere che si sta lavorando a una sospensione a tempo indeterminato. "Lavorerò con gli uffici e con la giunta affinché la sospensione della licenza del tassista sia a tempo indeterminato, poi ci sarà il percorso della giustizia, perché questa persona andrà chiaramente incontro a processo" ha spiegato a Sky TG24. "Le modifiche di norme nazionali non dipendono da me, ma quello che dipende da me, ovvero sospendere la licenza, l'ho fatto immediatamente. Ho chiesto agli uffici che si occupano di questi aspetti che questa licenza non venga restituita".