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Cronaca

Mafia Capitale: chiesta sorveglianza speciale per Carminati ed il suo sodalizio

La Procura di Roma richiede anche la confisca dei beni per circa 300 milioni di euro e l'obbligo di soggiorno per tre anni

Confisca di beni per 300 milioni di euro, obbligo di soggiorno per tre anni e sorveglianza speciale. Questa la richiesta avanzata dalla Procura di Roma alla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Sorveglianza per i principali indagati nell'inchiesta su Mafia Capitale. Le richieste su iniziativa dei pubblici ministeri Ielo, Tescaroli e Cascini, riguarda Massimo Carminati, ritenuto il capo indiscusso dell'organizzazione operante sull'Urbe ed i principali indagati dell'inchiesta sul 'Mondo di Mezzo'.

SORVEGLIANZA SPECIALE - In particolare la richiesta è stata avanzata nei confronti di Carminati, ma anche di quelli che sono ritenuti i suoi prinicipali collaboratori, quali Salvatore Buzzi, Cristiano Guarnera, Agostino Gaglianone, Riccardo Brugia e Matteo Calvio

RICCARDO MANCINI - Oltre a loro la richiesta è stata avanzata anche per Roberto Lacopo, Giovanni De Carlo, Fabio Gaudenzi e Riccardo Mancini, ex amministratore delegato dell'Ente Eur. Le richieste sono state fatte nella prospettiva che gli indagati tornino liberi prima delle eventuali sentenze definitive.

TRIBUNALE DEL RIESAME - Tra questi appunto anche Mancini che ha già ottenuto la rimessione in libertà dal tribunale del Riesame, ma che rimane indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso.

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