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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sorelle bruciate nel camper: "è stata vendetta", due gli indagati

Secondo gli investigatori i due uomini, accusati di "omicidio plurimo, tentato omicidio e porto di oggetti incendiari", avrebbero agito per vendetta

Sarebbero state uccise per "vendetta" Elisabeth, Angelica e Francesca Halilovic morte, bruciate vive, in un camper in sosta nel parcheggio posto sopra il tetto del centro commerciale Primavera a Villa De Sanctis, la notte dello scorso 10 maggio. 

E' su queste basi che gli inquirenti hanno identificato, grazie ad alcune testimonianze e alle immagini delle telecamere di sicurezza, due uomini, anche loro di origine rom come le vittime, da oggi iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di "omicidio plurimo, tentato omicidio e porto di oggetti incendiari".

Cruciale, per le indagini, un video dove è stata ripresa una persona che lancia una bottiglia incendiaria contro il camper dove dormivano, assieme alle tre sorelle, altri membri della numerosa famiglia che riuscirono a mettersi in salvo. Le tre sorelle morte avevano 4, 8 e 20 anni

Un omicidio brutale quello delle tre sorelle Halilovic, che ha scosso profondamente non solo la Capitale ma tutto il Paese. Le sorelle Halilovic, secondo l'autopsia svolta sui tre corpi dal professore Antonio Oliva su richiesta della Procura di Roma sono state arse vive

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