Offriva un caffè 'corretto' e derubava i venditori ambulanti: arrestata donna 48enne
La truffatrice senza fissa dimora si fingeva una cliente e iniziava a conversare. Sedate le vittime, toglieva loro oggetti d'oro e portafogli
Un caffè può aiutare a rigenerarsi, ma non quello 'fatale' di una 48enne che narcotizzava le sue vittime per derubarle. La donna, senza fissa dimora, è stata fermata dalla Polizia nel pomeriggio di ieri 16 marzo nelle campagne di Cisterna di Latina. Adesso è in stato di arresto.
I COLPI - Il copione dei furti era sempre lo stesso. Vittime prescelte i venditori ambulanti, specie di sesso maschile e della zona sud di Roma. La truffatrice si avvicinava con una scusa e, fingendosi una cliente, iniziava a conversare. Raggiunta la necessaria confidenza, restava una sola cosa da fare: offrire loro un caffè 'corretto' con un potente sonnifero. A questo punto la donna entrava in azione e rubava oggetti in oro e portafogli. I venditori in semi-incoscienza non potevano far altro che assistere impotenti alla rapina, prima di cadere in un sonno profondo.
IL RICONOSCIMENTO - Sono riusciti a fermarla però le descrizioni contenute nelle denunce e le testimonianze. Soprattutto sono stati i riconoscimenti fotografici da parte dei commercianti 'sedati' ad aiutare gli investigatori del Commissariato Romanina, diretto dal dr. Domenico Condello. Grazie a questi infatti i poliziotti sono risaliti all’identità della donna che era stata già coinvolta in episodi simili.
LA RICERCA DELLA DONNA - Dopo aver richiesto all’autorità giudiziaria l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, sono scattate le operazioni di ricerca. Gli agenti impegnati a pedinare il presunto compagno della 48enne nelle campagne di Cisterna di Latina, hanno successivamente trovato e fermato la rapinatrice. Durante l'operazione sono state sequestrate anche diverse confezioni di medicinali.
IL FERMO - La donna è stata accompagnata negli uffici del Commissariato Romanina, dov'è stata arrestata per il reato di rapina. Le indagini proseguiranno per verificare eventuali episodi analoghi non ancora denunciati dalle sue vittime.