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Cronaca

Smog, i vigili aumentano i controlli. Migliora la qualità dell'aria

Duecentotrentadue veicoli sanzionati su 2277 controllati. Intanto buone notizie dalle centraline dove i valori di pm 10 sono in calo

Duecentotrentadue veicoli sanzionati su 2277 controllati. E' questo il bilancio, aggiornato alle 19, dei controlli sul rispetto della circolazione a targhe alterne. A vigilare che in strada circolino solo auto con targa pari gli uomini della Polizia di Roma Capitale che nella mattinata di oggi hanno disposto quattro diversi posti di controllo, "quadruplicando gli sforzi" fa sapere il comando di via della Consolazione. 

A spiegare le modalità del servizio è direttamente il Comandante della Polizia Locale Raffaele Clemente, presente oggi a piazza Venezia. "Abbiamo cambiato metodo dei controlli ed i risultati sono stati evidenti già dalle prime ore di questa mattina. I posti di blocco sono stati coordinati. Si è passati da una strategia individuale ad una strategia più coordinata". Clemente spiega che "tutti i viabilisti a disposizione sono impiegati per questo servizio". Una risposta alle polemiche dei giorni scorsi, quando sui giornali si era parlato di inefficacia dei controlli. 

Per sapere se la strategia delle targhe alterne avrà funzionato bisognerà aspettare i dati delle centraline che in realtà, probabilmente per l'effetto Natale, fanno già segnare un miglioramento. Complici probabilmente le partenze, i valori delle polveri sottili Pm10, le più pericolose per la salute umana, sono sensibilmente più bassi. Almeno a leggere i bollettini emanati dall'Arpa Lazio sulla qualità dell'aria nella Capitale e in provincia.

Confrontando i valori medi delle polveri sottili, registrati dall'Arpa nelle diverse centraline della città, si nota come ieri, rispetto ai valori medi della settimana 14-20 dicembre, le Pm10 siano nettamente calate. Significativo, ad esempio, il dato della centralina Cinecittà, una delle aree più inquinate di Roma, dove si è passati da un valore di Pm10 di 91 microgrammi/m3 ad uno di 61, a fronte del limite fissato a 50. La centralina di largo Preneste e' passata da una valore di 72 ad uno di 56. Mentre quella a largo Arenula è passata da un valore di 63 al 48 verificato ieri.

La centralina di corso Francia ieri ha toccato un livello di 50 contro i 61 della settimana presa in esame. Stesso valore per Magna Grecia contro i 67 precedenti. Meglio ancora la situazione fatta registrare a villa Ada dove ieri le Pm10 toccavano 46 µg/m3 contro i 59 della media della settimana precedente. A Bufalotta ieri la centralina registrava un valore di 51 contro i 63 toccati in precedenza. Un'altra tra le zone più inquinate di Roma, quella della Tiburtina, ha segnato un calo delle polveri sottili, passando dai 78 della settimana precedente ai 64 di ieri. Ed ancora: in via Cipro la centralina e' passata da un valore di pm10 di 67 ad uno di 52. A Malagrotta da 51 a 44, a Fermi da 60 a 47, a Cavaliere da 56 a 49 mentre la centralina di Guido è passata da 56 a 28.

Polemiche da parte del sindacato della polizia locale Ugl. "L'allarme lanciato da Grillo", spiega Marco Milani coordinatore romano dell'Ugl Polizia Locale, "secondo cui dati istat alla mano nel solo 2015 saranno registrati 68000 decessi in più a causa dell inquinamento, sta destando allarme ed inquietudine nell intera categoria. Nessuna misura di alternanza o semplice avvicendamento nell arco delle sette ore, è stata presa dall'amministrazione e dal Comando, a tutela de personale dipendente, cui nemmeno è concesso indossare mascherine protettive al fine di evitare allarme sociale". 

Non accennano a diminuire intanto le polemiche per i mancati interventi strutturali. Per il segretario romano di Sel Paolo Cento "Roma sta diventando la capitale dello smog. Noi chiediamo la programmazione di 2 settimane di blocco della circolazione del traffico privato nella Ztl, la riduzione nel periodo di blocco del costo dei taxi, la triplicazione nella citta' delle colonnine per le ricariche delle auto elettriche, un piano straordinario del trasporto pubblico. Non basta la danza della pioggia- conclude Cento- ma ci vuole programmazione degli interventi nell'immediato e nel medio periodo".

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