rotate-mobile
Cronaca

Operazione Strormfront, Alemanno: "Stroncare i focolai"

Nell'operazione sul sito razzista, finite in manette 4 persone. Nelle liste di proscrizione, anche personalità come Alemanno, Riccardi e Pacifici. Le reazioni

Dopo l'operazione Stromfront, condotta dalla Digos di Roma assieme alla polizia postale, che ha portato all'arresto di 4 persone, alla denuncia di altre 17 e all'oscuramento del sito-forum che serviva da centro per l'organizzazione che inneggiava ad atti razzisti ed intimidatori, sono arrivare le reazioni del mondo politico. E c'era da aspettarselo, visto che, all'interno del gruppo erano presenti anche liste di personalità istituzionali che erano state bollate come nemiche dagli utenti stessi: tra queste lo stesso sindaco Alemanno e il presidente della comunità ebraica romana Pacifici. Oltre a Gianfranco Fini, Maurizio Costanzo, Andrea Riccardi.

E proprio Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione, ha dichiarato: "Nessuno deve sperare di trovare nel web rifugio e impunità. Ora, come sostengo da tempo, bisogna affinare le normative per consentire un controllo ancora più stringente". Gli utenti, infatti, avevano dei sistemi per impedirne l'identificazione: sono stati smascherati tramite l'attività di intelligence della Digos e della polizia postale, che hanno incrociato le condotte degli utenti del forum con altri "segni" lasciati sul web e su altri siti, in modo tale da effettuare degli incroci e provvedere al riconoscimento.

Per Alemanno, è "fondamentale stroncare qualsiasi tipo di focolaio o di eco, anche quelli realizzati via internet, che celebrino o incoraggino al compimento di atti discriminatori e all'incitamento all'odio o alla violenza, non solo razziale ma di qualsiasi forma e tipo". Lo segue Riccardo Pacifici, secondo cui è ora che il governo "acceleri l'iter della proposta di legge Riccardi-Severino sul cybercrime per dare attuazione definitiva a questo provvedimento che altrimenti rischieremmo di rendere vano perché gli imbecilli che sono stati catturati ne hanno tanti di emulatori".

Il segretario del Pd Lazio, Enrico Gasbarra, giudica positiva la chiusura del sito: "Liste di proscrizione, forum che inneggiano alla supremazia della razza bianca, slogan e minacce antisemiti non possono trovare spazio neanche sulla Rete". E per Fabio Nobile, segretario romano PdCI-FdS, l'auspicio è che il lavoro della Magistratura prosegua su questa strada e che vengano chiusi tutti gli spazi virtuali che si fanno promotori di vergognose campagne discriminatorie, che predicano la superiorità della razza ariana inneggiando al 'white power' e incitando alla violenza".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operazione Strormfront, Alemanno: "Stroncare i focolai"

RomaToday è in caricamento