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Cronaca Prenestino / Via Teano

Via Teano, sit in dopo lo stupro: in piazza la ragazza violentata

Il corteo stabile si è tenuto nella zona del Prenestino. Circa 200 le persone presenti. In strada anche il papà della vittima e decine di militanti di CasaPound

Si è tenuto in via Teano un sit per manifestare solidarietà alla giovane 27enne stuprata lo scorso 6 maggio in un casolare diroccato del Prenestino. Circa 200 le persone presenti, tra loro il padre della vittima, Vladimir Kosturi, e la stessa ragazza, ancora visibilimente scossa. Cospicuo il dispiegamento di forze dell’ordine, con otto blindati di polizia e carabinieri a presidiare la zona. Numerosi anche gli esponenti di CasaPound Italia, tra loro il candidato sindaco Simone Di Stefano, quello presidente al V Municipio Giuseppe De Silvestre,  ed alcuni dei militanti rimasti feriti dopo l’assalto ad un loro banchetto politico posto poco distante, in via dell’Acqua Bullicante. 

“IO COME LA REGGIANI” - Un sit in pacifico, in cui hanno preso la parola sia gli esponenti di CasaPound che il papà della vittima, professore di matematica nato in Albania, ma residente nella Capitale da decenni. Al megafono anche le parole della ragazza vittima delle violenze, in lacrime in alcuni momenti della manifestazione. “Mi sento molto vicina a Francesca Reggiani (uccisa dopo uno stupro a Tor di Quinto nel 2007 ndr) - le parole della 27enne di origini albanesi -. Quanto mi è accaduto e molto simile a quanto successo a lei. Molte persone mi hanno accusato di voler espormi su questa cosa, ma io invito chiunque ha subito violenze a denunciarle ed a renderle pubblica. Io qui lo posso fare, a differenza di Francesca che invece non ha potuto farlo”. 

CONTRO IL DEGRADO DELLA ZONA - A prendere la parole anche gli esponenti di CasaPound, con la presenza in via Teano di alcuni militanti con ancora le giacche macchiate dall’assalto al gazebo di via dell’Acqua Bullicante: “Nonostante le violenze dei centri sociali di questa mattina - spiega CasaPound Italia - continua l'attività di nel quartiere Prenestino. Ora Simone Di Stefano e il candidato presidente al V Municipio Giuseppe Di Silvestre, insieme a centinaia di militanti di CasaPound, stanno partecipando al presidio in largo Telese contro il degrado della zona e il campo rom abusivo di via Maddaloni. Il campo rom dove due giorni fa è stata violentata una ragazza. Al presidio sono presenti anche la ragazza violentata e suo padre”. Terminato il sit un mini corteo si è poi diretto sul luogo dove si è consumato lo stupro. 

Via Teano: sit in dopo lo stupro

Via Teano: il luogo delle violenze

STUPRO IN VIA TEANO - Le violenze si consumarono lo scorso 6 maggio con la giovane ragazza sequestrata, drogata e violentata tutta la notte in un casolare diroccato usato come insediamento abusivo. A compiere lo stupro un 33enne di nazionalità romena, arrestato dai carabinieri, assieme ad un complice ancora ricercato. Dopo lo stupro l’annuncio del sit in da parte di Vladimir Kosturi: “Mia figlia stava tornando a casa - le parole scritte dal professore sui volantini appesi in tutta la zona del Prenestino e del Pigneto - quando a 150 metri da casa è stata sequestrata da due rom di etnia romena da lei mai visti prima".  "Tenuta sotto sequestro in una baracca", continua il volantino, "è riuscita miracolosamente a fuggire l’indomani mattina, approfittando della loro ubriachezza. Una volta fuori dal campo si è fiondata in strada rischiando di essere investita, in pieno stato di shock, prima di aprire la portiera di un’auto ferma a un semaforo alle 5 di mattina. L’uomo, una guardia giurata che stava andando a lavoro, l’ha portata immediatamente in una stazione dei carabinieri". 

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