A Piazza della Repubblica il giorno di Blocco studentesco
Dopo le polemiche sul corteo, poi trasformato in sit - in, oggi sono scesi in piazza un centinaio di studenti di Destra. Nonostante le premesse, per fortuna non c'è stato nessun disordine
Alcune centinaia di persone hanno presidiato Piazza della Repubblica stamattina per la manifestazione/sit-in organizzata da "Casapound" e "Blocco Studentesco". Tutti ragazzi appartenenti al mondo universitario insieme ai giovanissimi delle scuole superiori, riuniti per rivendicare i propri diritti di studenti e di movimento. Un movimento che si sente sempre più forte e radicato in tutta la nostra penisola.
"Abbiamo voluto ribadire il concetto di 'Giovinezza al potere', ovvero una maggiore rappresentanza degli studenti all'interno degli organi di consiglio universitario e di istituto - racconta Davide Di Stefano, di "Blocco studentesco"- e soprattutto contro l'ingresso dei privati all'interno della scuola pubblica, come sta già accadendo - ed aggiunge - manifestazione penalizzata dalla costrizione di effettuare solo un sit-in. È illegittimo impedirci di manifestare, in ogni caso non ci sono riusciti e oggi siamo qui".
Soddisfatto per la riuscita dell'evento, è Stefano Polacchi, leader di "Casapound", che racconta di "una piazza giusta per dare la giusta risposta soprattutto alle polemiche di questi giorni - ed aggiunge - rivendichiamo il nostro diritto di stare qui in piazza contro il ricatto delle persone di sinistra che si appellano a principi democratici a cui nemmeno loro si possono appellare - e conclude - in base a che cosa e soprattutto chi ha la superiorità morale per concedere patenti di democrazia e patenti per la libertà di manifestare?".
Tutto si è svolto in maniera regolare e senza disordini, sul palco si sono alternati i diversi candidati per le diverse cariche all'interno delle università.
A Piazza SS Apostoli si è riunita tutta "l'Italia anti-fascista", a fianco dei rappresentanti dell'ANPI. Popolo Viola, "Italia dei valori", "Sinistra Ecologia e Libertà", centri sociali di sinistra.
"È importante non abbassare mai la guardia" racconta Giuliano della giovanile dell'Idv - siamo qui per fare questo, in maniera assolutamente pacifica".