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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Usurai davano ordini dal carcere di Velletri, Sippe: "Complimenti ai carabinieri"

"Il Si.P.Pe. coglie l'occasione per denunciare ancora una volta la grave carenza di personale di polizia penitenziaria"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il Sindacato Polizia Penitenziaria - Si.P.Pe. esprime soddisfazione per l'operazione di oggi del Gom e del Nic della polizia penitenziaria, in collaborazione con i carabinieri di Velletri che hanno eseguito, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, una perquisizioni all'interno di alcuni reparti detentivi della casa circondariale di Velletri, dove è stato rinvenuto un telefono cellulare utilizzato da un detenuto per i contatti con l'esterno. E' stato così possibile sgominare una banda di usurai che liberi di muoversi sul territorio, si facevano portavoce delle richieste dal carcere per recuperare le somme di denaro.

Il Si.P.Pe. coglie l'occasione per denunciare ancora una volta la grave carenza di personale di polizia penitenziaria, nonchè la necessità di modernizzare i sistemi di sicurezza, molti dei quali non a norma e potenzialmente nocivi per la salute dei lavoratori.
Il carcere di Velletri non è nuovo ad episodi che hanno portato al ritrovamento di diversi telefoni cellulari e pertanto - dichiara Carmine Olanda segretario locale del Si.P.Pe. - questa frequenza potrebbe essere il sintomo di una falla nel sistema.
Il Sindacato ha più volte chiesto alla Direzione del Carcere e al Dipartimento di fornire al personale di polizia penitenziaria idonei strumenti per evitare l'introduzione di telefoni e comunque di oggetti non consentiti dal regolamento.
Oltretutto alcuni mesi fa il DAP aveva anche disposto un'ispezione nel carcere di Velletri, accertando le carenze segnalate dal Si.P.Pe.
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