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Cronaca

Tassista violentata, su facebook insulti a Simone Borgese. Chiuso il suo profilo

Una mattinata di insulti, poi, alle 10.30 l'intervento di qualcuno della famiglia che ha chiuso il profilo probabilmente anche per tutelare la figlia piccola

Un vero e proprio linciaggio. Il profilo facebook di Simone Borgese, il 30enne arrestato perché accusato di aver rapinato e violentato una tassista, è finito sotto un vero e proprio attacco. Una pagina aperta, con foto senza troppe restrizioni per la privacy, ha svelato all'Italia il volto del 'mostro' di Piana del Sole. Una persona normalissima che come tutti condivideva foto della sua quotidianità. Tra queste anche tante con sua figlia piccolissima. Forse anche per questo alle 10.30 la pagina è stata chiusa.

Una tutela scattata per limitare la valanga di insulti che stavano piovendo dalla serata di ieri, da quando cioè il suo nome è stato reso noto dalle forze dell'ordine.  E proprio le foto con la piccola attirano l'indignazione. "Come può un padre di famiglia aver fatto questo?"; "L’ennesimo padre di famiglia che ha sbroccato"; "Bastardo, sei anche un padre di famiglia"; "Infame schifoso", alcuni dei commenti meno pesanti.

Oltre a quelle con la figlia Simone si mostra anche in pose scherzose che stanno in queste ore facendo il giro del web. Tra le foto anche un'immagine della sua partecipazione al programma di Paolo Bonolis "Avanti un altro". Era il 2012 e Borgese era stato ospite in una puntata.

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