Flaminio, sigilli alla pista del ghiaccio Axel: "Era abusiva"
La chiusura della struttura di piazza Mancini lo scorso 28 aprile. Polemiche del 'forzista' Ignazio Cozzoli: "Quell'attività dà lavoro a decine di persone e forma allo sport più di mille ragazzi"
Sigilli e polemiche alla pista del ghiacchio Axel al Flaminio. La chiusura lo scorso 28 aprile, come annunciato dal presidente del II Municipio Giuseppe Gerace in un articolo de Il Messaggero a firma Michele Galvani. "Era completamente abusiva - le parole del minisindaco - e per anni ha utilizzato degli escamotage per rinnovare dei permessi inizialmente concessi per 3 mesi".
PISTA AXEL - Inaugurata sul finire del 2010 la pista del ghiaccio Axel è una struttura di circa 3mila metri quadrati al coperto e comprende una pista, una palestra, negozi specializzati ed un ristorante panoramico. "Un'altra battaglia per la legalità sul territorio - spiega Gerace al quotidiano romano -. La struttura aveva, tra l'altro, problemi di sicurezza. Voglio fare sapere alle famiglie delle ragazze che fanno pattinaggio, che non voglio che oltre il danno ci sia la beffa. Mi impegnerò per trovare un'altra soluzione nella zona. D'altronde i titolari hanno anche perso il ricorso al Consiglio di Stato. Siamo pronti alla demolizione, abbiamo già il budget per procedere. Preferiamo però che ciò avvenga per mano dei titolari".
POLEMICHE - I sigilli hanno però trovato il commento negativo di Ignazio Cozzoli, consigliere capitolino di Forza Italia che in una nota stampa afferma: "Nella vita politica esistono punti di vista diversi sulle cose e sulle priorità. Io sono un liberale e per me le persone, i servizi e la protezione del valore creato nel tempo da una attività vengono prima di qualunque altra cosa".
DOMANDE A GERACE - In particolare Cozzoli risponde alle dichiarazioni di Giuseppe Gerace ponendogli delle domande: "Gerace sa che la Federazione Italiana Sport sul Ghiaccio ha scritto a Roma Capitale che è assolutamente prioritario preservare in vita l'unica pista agonistica esistente? - scrive ancora il consigliere capitolino di FI -. Sa che quell'attività dà lavoro a decine di persone e forma allo sport più di mille ragazzi? Nessuno ignora che la struttura é stata oggetto di sentenze che ne hanno riconosciuto la non conformità urbanistica, ma non sono abusivi gli autodemolitori sull'appia antica e dentro ai parchi vincolati in città? Certo ma se ne preserva l'attività fino a che non si decide dove ricollocarli".
PROGRAMMAZIONE URBANISTICA - Una lunga nota stampa nella quale Ignazio Cozzoli pone altri quesiti: "Non è forse vero che l'area di Piazza Mancini prevede comunque programmazione urbanistica per attività sportive? Perché tanto accanimento contro Axel che ha già notificato a Roma Capitale la volontà di abbattere la struttura a proprie spese? Addirittura l'apposizione di sigilli alla pista a meno di 24 ore dalla notifica da parte dei vigili. A cosa si riferisce Gerace quando dichiara che prende impegni con le famiglie per individuare una nuova pista del ghiaccio a breve? Non sa che ringraziando Dio le competenze urbanistiche e di programmazione del territorio sono nelle mani dell'Assemblea Capitolina?".
SCUSATE GENITORI - Una polemica che il consigliere capitolino conclude con dell'ironia tagliente: "Scusate cari genitori del secondo municipio ma Gerace ha deciso che la legalità, nel municipio non debba partire dal commercio abusivo a viale libia, dagli autodemolitori e dalle baracche dei disperati sulla via Olimpica e sugli argini dell'Aniene, dalle orde di balordi pieni di spinelli e sbronzi che affollano di notte incontrollati il quartiere di San Lorenzo o dai centri sociali occupati. La legalità - conclude la nota stampa di Cozzoli - deve partire dal negare ai vostri figli la possibilità di pattinare sul ghiaccio. Veramente geniale".
