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Cronaca Collatino / Via Salviati

Rom Salviati: "Abbattuto anche un modulo abitativo, è sgombero forzato"

La denuncia è dell'Associazione 21 Luglio, presente durante l'intervento di bonifica del campo a opera degli agenti del gruppo Spe. Ma il Gabinetto del Sindaco smentisce: "Demoliti solo container dove veniva depositato materiale"

"Non è un'operazione di bonifica, ma uno sgombero forzato". L'associazione 21 Luglio conferma l'allarme lanciato nella giornata di ieri: l'intervento delle forze dell'ordine nel campo rom di via Salviati, in corso dal 16 ottobre, non avrebbe interessato esclusivamente container adibiti a deposito di materiale ferroso, nè si sarebbe limitato all'espulsione dei finti nullatenenti. 

Stando alla versione fornita dai membri dell'associazione, presenti sul posto durante le operazioni, sotto le ruspe sarebbe finito anche un manufatto usato come dimora da tre semplici abitanti del campo. "Stamattina - spiegano a Romatoday - è accaduto quello che temevamo, insieme alle baracche-deposito è stata demolito anche un modulo abitativo dove risiedavano tre persone". Ma facciamo un passo indietro e riordiniamo i fatti. 

Le ruspe sono in azione da giorni. Sul campo di via Salviati, nella porzione a ridosso di via di Tor Sapienza abitata dall'etnia bosniaca e montenegrina, stanno operando gli agenti del gruppo Spe guidati dal Vice Comandante, Antonio Di Maggio. Sulla carta le fasi delll'intervento ordinato dal Gabinetto del Sindaco, prevedono: primo, l'espulsione (a seguito di notifica già comunicata a giugno) di alcuni nuclei familiari che risulterebbero in possesso di somme di denaro incompatibili con l’assegnazione dei container.

Secondo, l'abbattimento di alcuni manufatti costruiti appositamente per servire da deposito di materiale ferroso, lo stesso dato alle fiamme con frequenza quasi quotidiana e causa dei ben noti roghi tossici. In questo senso si è parlato di un'azione di "bonifica", che effettivamente è stata portata a compimento. 

Quel che l'associazione 21 Luglio denuncia è l'allargamento delle demolizioni anche a un modulo abitativo che non sarebbe dovuto rientrare nel piano di intervento. E che, nel caso fosse stato previsto, avrebbe necessitato di un intervento parallelo dell'Assessorato alle Politiche Sociali per l'assistenza alloggiativa. 

"Vorremo capire cosa sta succedendo - spiegano dall'associazione - siamo di fronte all'ennesimo caso di sgombero forzato senza alcuna notifica preventiva, e senza che nessuno si prenda in carico le persone rimaste senza casa". All'Assessorato però non risulta nessuna segnalazione di cittadini rom finiti in strada. 

"Certo, perché le tre persone a cui è stato abbattuto il container sono andate a dormire in quello a fianco insieme agli altri familiari. Sono in nove in totale stretti nello stesso modulo". Quanto denunciato dalla 21 Luglio viene smentito in toto dal Gabinetto del Sindaco: "Non è stata demolita nessuna abitazione, solo depositi di materiale".

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