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Cronaca Pigneto / Via di Villa Lauricella

Pigneto, sgombero in via Gattamelata: bloccata la Prenestina

Le operazioni in uno stabile occupato da Action in cui vivevano sette famiglie. Proteste in strada da parte di un centinaio di attivisti: "Nessuna soluzione alternativa"

Blindati delle forze dell'ordine questa mattina in via Erasmo da Gattamelata per lo sgombero dell'occupazione abitativa con ingresso sull'adiacente via di Villa Lauricella. A rimanere senza casa sette famiglie, tra i componenti anche bambini e anziani. Lo stabile, un'ex clinica, era stato occupato dal movimento per il diritto all'abitare Action. Sul posto una decina di blindati tra polizia e carabinieri. Schierati anche gli agenti in tenuta antisommossa. 

Nel corso delle operazioni non sono mancati alcuni momenti di tensione. A difesa dell'occupazione infatti, in via Erasmo da Gattamelata, all'angolo con via Prenestina si è radunato un centinaio di attivisti. "La polizia ci ha respinto con la forza e il presidio si è così spostato su via Prenestina. Stiamo bloccando la strada" spiega Andrea Alzetta. Per protesta un gruppo di manifestanti si è inoltre seduto in strada bloccando la circolazione in direzione Largo Preneste.  "Lo stabile inoltre rientrava all'interno della delibera regionale del 2013 che contiene diversi provvedimenti in tema di emergenza abitativa". Secondo quanto denunciano gli attivisti però "alle sette famiglie sgomberate non è stata proposta nessuna soluzione alternativa". 

Il dito è puntato contro il prefetto di Roma Franco Gabrielli. "In precedenti incontri con i movimenti aveva concordato una sorta di moratoria degli sgomberi. Le operazioni sarebbero state concordate. L'intervento di questa mattina non se lo aspettava nessuno". 

"Questo sgombero, imprevisto e imprevedibile" ha scritto Action in una nota "rompe il fragile equilibrio del tavolo regionale per l'emergenza abitativa, dove sedevano Comune Regione e Prefettura, che prevedeva la liberazione dell'immobile solo con una adeguata sistemazione dei nuclei familiari in emergenza abitativa che alloggiavano al suo interno. Questo sgombero improvviso, ordinato dalla magistratura, non si preoccupa di fornire alle famiglie sgomberate alcuna assistenza o soluzione alternativa" scrivono dal movimento per il diritto all'abitare. "Ma dimostra la volontà di Comune di Roma, Regione Lazio e Prefettura di fare carta straccia della Delibera regionale del 2014 e soprattutto che nonostante tutto l'unica soluzione per l'emergenza abitativa che affligge questa città continua ad essere l'occupazione di immobili vuoti e sottoposti a speculazioni".

A commentare i fatti di questa mattina Gianluca Peciola, esponente di Sel: "Questa mattina c'è stato l'ennesimo sgombero violento in zona Prenestina. Ribadiamo che le emergenze sociali non possono essere trattate come questioni di ordine pubblico. Ci vuole una politica nel governo della città che affronti le situazioni esplosive romane sul fronte sociale e dell'emergenza abitativa. Renzi e Giachetti dicano che tipo di politiche intendano mettere in campo. E' necessario trovare immediatamente una soluzione per le famiglie sgomberate. Ai manifestanti e alle famiglie va la nostra piena solidarietà".  

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