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Cronaca

Portonaccio, sgomberata l'occupazione abitativa 'Casetta'

L'operazione delle forze dell'ordine questa mattina intorno alle 8. Nello stabile vivono dal 2008 una decina di persone, tra cui precari, studenti e migranti

Sgomberata un'occupazione abitativa questa mattina a Roma, nella zona di Portonaccio. Si tratta di Casetta, uno stabile situato in via di Portonaccio 36, all'angolo con via Partini, non molto distante dallo spazio autogestito Strike. Ingente lo schieramento delle forze dell'ordine sul posto con diversi mezzi e alcuni blindati. Nel corso delle operazioni la polizia ha inoltre chiuso l'accesso a via Partini.

Nello stabile vivono dal 2008 una decina di persone tra cui studenti, precari e alcuni migranti, dopo lo sgombero "tutti rimasti senza una casa" la denuncia. Dopo l'intervento delle forze dell'ordine, così come riferiscono gli attivisti, tre migranti sono stati portati presso l'ufficio immigrazione della Questura di Roma di via Patini. Lì sono stati identificati e poi rilasciati. Alle ore 18 è in programma un'assemblea pubblica in via Umberto Partini. 

"Quando è stato occupato lo stabile era di proprietà dell'Eni ma ora non si sa con precisione se sia stato venduto" spiega un'attivista a Romatoday. "Questa è una zona che fa sempre più gola alla speculazione immobiliare. Sono molti gli investimenti investiti in diversi progetti dislocati in questo quadrante. E' vicino alla 'rigenerata' stazione Tiburtina e da pochi mesi Bnl ha terminato la sua nuova sedeproprio in via Tiburtina, a poche centinaia di metri da qui" conclude.

Sempre in via Partini c'è anche l'occupazione di Officine Zero su cui pende un'asta giudiziaria e che entro la fine di luglio potrebbe avere un nuovo proprietario. 

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