rotate-mobile
Cronaca Via Casilina, 7

Porta Maggiore: sgomberata baraccopoli sotto le Mura Aureliane

Una decina i senza fissa dimora che avevano allestito l'insediamento sulla via Casilina. Fra loro una donna che ha accettato l'assistenza dei servizi sociali del Comune

Una baraccopoli dietro l'altra. Dopo gli sgomberi all'Eur, sotto il ponte della Tangenziale alla stazione Tiburtina ed al parcheggio del Terminal Gianicolo proseguono le bonifiche degli insediamenti abusivi che spuntanto come funghi nella Capitale. Ultimo intervento questa mattina, da parte degli agenti del Pics della Polizia Locale di Roma Capitale, sotto le Mura Aureliane che costeggiano l'inizio della via Casilina, a due passi da piazzale Labicano, fra San Lorenzo ed il Pigneto.

BARACCOPOLI A PORTA MAGGIORE - Intervenuti all'altezza del civico 7 della strada consolare, i 'caschi bianchi' del Pronto Intervento Centro Storico hanno trovato una decina di baracche sorte a pochi passi da una fermata del bus con vista Porta Maggiore. Una vera e propria cittadella composta da alloggi di fortuna realizzati con teli e reti di plastica, cartoni, canne di bambù ed altro materiale di risulta. 

AFFIDAMENTO AI SERVIZI SOCIALI - Una decina i senza fissa dimora, tutti cittadini romeni, trovati all'interno dell'insediamento. Assieme ai Pics anche gli operatori dei Servizi Sociali del Comune di Roma che hanno offerto assistenza ai clochard in previsione del piano freddo. Tra gli 'invisibili' presenti nella mini favelas anche una cittadina italiana che, a differenza delle altre persone presenti, ha accettato l'assistenza. 

MERCATINI ILLEGALI - Secondo quanto si apprende da fonti investigative i cittadini romeni sgomberati questa mattina sarebbero gli stessi che allestiscono i mercatini di ciarpame sulla adiacente via Casilina. Al termine dell'operazione di sgombero l'area è stata bonificata e sanificata dagli operatori dell'Ama. 

Baraccopoli a Porta Maggiore

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porta Maggiore: sgomberata baraccopoli sotto le Mura Aureliane

RomaToday è in caricamento