Quartiere Africano: ancora insediamenti abusivi accanto la Tangenziale Est, sgomberati
Nuovo blitz dei vigili urbani nell'area compresa tra via Mascagni e viale Somalia. Rimossi 10 quintali di rifiuti, tre persone denunciate
Rispunta come i funghi a distanza di pochi mesi da ogni sgombero. Al centro dell'attenzione degli agenti del II Gruppo Parioli della Polizia Locale di Roma Capitale un insediamento abusivo a ridosso della Tangenziale Est, non visibile in quanto coperto dalla fitta vegetazione. Stamattina alle 7:00 i 'caschi bianchi' diretti da Maurzio Sozi hanno effettuato un nuovo blitz per rimuovere le baracche ricreate nella scarpata che si estende tra via Mascagni e viale Somalia, ed il tratto della Tangenziale Est immediatamente successivo a via Salaria, direzione San Giovanni.
TRE 'INVISIBILI' - Gli agenti impegnati, 16 in totale, hanno trovato solo tre persone, probabilmente perché i dimoranti abituali, stimati in almeno 15, si erano allontanati per le condizioni meteo avverse. I luoghi erano già stati sgomberati in passato dai vigili ma, trattandosi di un posto ben nascosto e riparato nella fitta vegetazione, quindi particolarmente apprezzato, è purtroppo oggetto di visite e insediamenti continui.
10 QUINTALI DI RIFIUTI - Trovati materassi, coperte, cucine da campo, e una notevole quantità di rifiuti, circa 10 quintali. Il tutto è stato convogliato dagli stessi agenti a livello stradale, in quanto la natura scoscesa e pericolosa del terreno ha impedito agli operatori Ama di raggiungere i luoghi e caricare.
TRE DENUNCIATI - I tre fermati sono stati condotti in Centrale a viale Parioli e poi al centro di identificazione per essere denunciati per invasione e occupazione abusiva di suolo pubblico. Il reparto Nae (Nucleo Anti Emarginazione) del gruppo Parioli della Polizia di Roma Capitale non è nuovo a questi interventi e costantemente impegnato in attività di contrasto delle occupazioni abusive: solo due giorni fa aveva effettuato un altro sgombero dello stesso tipo in un terreno prospicente via Panama, ripristinando il decoro di un terreno privato invaso da quintali di rifiuti.