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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Montorio Romano / Via delle Sorgenti

Segregata in casa e costretta a prostituirsi, liberata una 21enne

La giovane è riuscita a liberarsi chiedendo aiuto ad una vicina di casa. Il fatto è accaduto a Montorio Romano. Arrestati due aguzzini di 21 e 24 anni

La tenevano segregata in una casa di Montorio Romano per poi portarla a lavorare in strada ed accaparrarsi i guadagni della nottata. Finisce dopo quattro mesi anni l'incubo di una 21enne romena sfruttata da due connazionali di 21 e 24 anni, arrestati dai carabinieri della stazione di Nerola con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni della giovane.

AIUTO ALLA VICINA - Nella tarda serata del 24 novembre, la giovane ha bussato alla porta di un’abitazione di Montorio Romano per chiedere aiuto. Alla signora che le ha aperto la porta, la ragazza ha raccontato, in forte stato di agitazione, di essere riuscita ad eludere la sorveglianza di due suoi connazionali che la tenevano segregata per costringerla a prostituirsi nella zona della via Salaria, a Roma, e che si accaparravano il denaro ricavato dalle sue prestazioni.

CHIAMATA AL 112 - La donna ha accolto in casa la ragazza in attesa dei Carabinieri della Stazione di Nerola, nel frattempo avvisati telefonicamente. I militari, dopo aver prestato assistenza alla ragazza, hanno raccolto la denuncia e si sono messi immediatamente alla ricerca dei due aguzzini.

IN CERCA DELLA 'LORO RAGAZZA' - L’attività ha avuto ben presto gli esiti sperati: i Carabinieri hanno rintracciato i due cittadini romeni mentre, a bordo di un Suv, stavano setacciando le strade di Montorio alla spasmodica ricerca della “loro ragazza”.

UN INCUBO DURATO 4 MESI - I Carabinieri sono riusciti a ricostruire la storia della 21enne: arrivata in Italia, nella città di Perugia, circa 4 mesi fa, con la speranza di trovare un buon lavoro come cameriera o barista, ha, invece, incontrato i suoi 2 connazionali che, grazie alla comune provenienza, sono riusciti a carpire la sua fiducia.

SEGREGATA IN CASA - Con la “solita” promessa di affidarle un lavoro di “cameriera”, l’hanno portata in una casa a Montorio Romano, in via delle Sorgenti, messa a loro disposizione da un’altra connazionale, la cui posizione è tuttora al vaglio.

300 EURO A NOTTE - Ogni sera, entrambi accompagnavano la sventurata ragazza a Roma, dove la costringevano a prostituirsi facendosi, poi, consegnare i soldi guadagnati - circa 300 euro al giorno - lasciandole solo pochi spiccioli.

NOTATI IN PAESE - Nel piccolo centro di Montorio, la presenza dei due era stata già notata dai Carabinieri che li avevano visti trascorrere intere giornate girovagando per le vie e stazionando nei bar del paese. I due sfruttatori sono stati portati nel carcere di Rebibbia, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La loro vittima, invece, ricevuto il conforto e il supporto psicologico, potrà essere assistita durante il percorso finalizzato al reinserimento sociale.

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