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Cronaca Appio Latino / Via Anzio

Arco di Travertino, sfrattata famiglia con tre minori: "Dal Comune un aiuto per l'affitto"

Proteste antisfratto questa mattina in via Anzio dove per allontanare una famiglia dalla propria abitazione è stato necessario l'uso della forza pubblica

Ennesimo sfratto con tanto di impiego della forza pubblica questa mattina in via Anzio, in zona Arco di Travertino. Una famiglia con tre minori, “di cui uno appena nato”, è stata cacciata da casa. Il copione è sempre lo stesso: viene a mancare il lavoro, in questo caso il marito, e pagare l'affitto diventa impossibile. In due parole: morosità incolpevole.

All'esterno dell'abitazione un picchetto antisfratto organizzato da un gruppo di attivisti di Action e del centro sociale La Strada. Presente sul posto anche il consigliere comunale di Sel Gianluca Peciola. “Questa mattina alle sette, dopo diversi rinvii,  due blindati della polizia si sono posizionati davanti casa per assicurarsi lo sgombero nonostante la nostra presenza” denuncia Gabriele. “E questo non è l'unico sfratto. Sempre questa mattina inoltre ci siamo mobilitati anche a Tor Pignattara e a Garbatella”.

Dopo le proteste, e grazie anche alla presenza dell'assessore alle Politiche Abitative del municipio VII Daniela De Lillo, dal dipartimento capitolino Politiche Abitative “in tarda mattinata è arrivata una soluzione: un appartamento privato per cui il comune è disposto a versare una quota di contributo all'affitto” spiega l'attivista. “Un primo esempio di estensione dell'agevolazione, non solo per chi vive nei residence, ma anche per quanti sono sotto sfratto che il Comune potrebbe decidere di ripetere anche in futuro”. 

A denunciare l'accaduto anche il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola: “Così si sfratta a Roma, la celere per buttare fuori una famiglia con tre bambini. Le politiche del Ministro Lupi sono del tutto inadeguate a fronteggiare il dramma dell'emergenza abitativa. Ribadiamo l’urgenza di un provvedimento che consenta il blocco degli sfratti. A Roma la situazione è esplosiva e deve essere affrontata dal Governo con un piano straordinario e investimenti sull’edilizia residenziale pubblica. Oltre a questo, nel Bilancio 2015 abbiamo presentato emendamenti per la creazione della casa dello sfrattato come soluzione temporanea pubblica per le famiglie oggetto di un provvedimento di sfratto e per potenziare i fondi per l’erogazione dei bonus casa” si legge nella nota.

Intanto i movimenti per il diritto all'abitare, che questa mattina hanno occupato la sede della regione Toscana in via Parigi in solidarietà con la protesta degli attivisti toscani, annunciano su Twitter "la notifica da parte della digos di misure cautelari per 5 attivisti" per episodi avvenuti proprio durante un picchetto antisfratto avvenuto lo scorso 18 settembre.

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