Sfrattata senza preavviso mentre il figlio dormiva: "Dalla giunta Raggi guerra ai poveri e non alla povertà"
La denucia di Asia - Usb: "Solo sgomberi e niente politica pubblica per la casa. "Ecco un assaggio del 'contratto di governo per il cambiamento'"
Sfrattata senza preavviso, con il quartiere accorso in via Morrovalle per provare, inutilmente, a bloccare lo sgombero. Tensione a San Basilio nella mattinata di oggi. Alle 7.30 Polizia di Stato, Polizia Locale ed ufficiali Ater si sono presentati alla porta di Claudia. "Hanno iniziato a prendere a calci la porta, poi il rumore del frullino", il racconto dell'occupante svegliata nella mattinata di oggi. "Ho fatto presente che ero in accapatoio e che c'era mio figlio di tre anni che dormiva. Loro hanno continuato comunque, chiedendomi di prendere le mie cose per andarmene".
Immediato il tam tam nel quartiere che ha portato a radunarsi in via Morrovale decine di abitanti. Tra loro anche l'associazione Asia Usb. Una mobilitazione che non è riuscita a bloccare lo sgombero, ma che ha mostrato lo sgomento e lo sconcerto del quartiere svegliatosi militarizzato, per la presenza di due blindati della polizia di Stato.
Claudia aveva occupato l'appartamento: "Non avevo alternative; vagavo ospite da amiche, dormivo dove capitava. E' stata una situazione di necessità: con un figlio piccolo e con lavori saltuari che mi permettono di guadagnare 600 euro al mese, non posso fare molto". Dura la presa di posizione del sindacato Asia Usb. "Solo sgomberi e niente politica pubblica per la casa. Ecco un assaggio del "contratto di governo per il cambiamento"!", si legge in una nota sui social. "Guerra ai poveri e non alla povertà: questo traspare dal programma del futuro governo in linea con quello che sta attuando la Giunta capitolina. Lo stato di abbandono delle periferie è un tema sbandierato solo in campagna elettorale per ottenere i voti dei cittadini stanchi di questa situazione. Presi i voti puntualmente questo tema non fa parte delle azioni di chi si propone al governo".
A far infuriare associazioni e abitanti è soprattutto la presenza di numerosi appartamenti vuoti. "Non sappiamo se quest'appartamento sarà riassegnato o meno", raccontano. "Sta di fatto che nel quartiere è pieno di case che potrebbero andare a tamponare l'emergenza abitativa. Il 7 marzo c'è stato un altro sgombero: ci era stato detto che l'appartamento sarebbe stato riassegnato e invece è ancora oggi vuoto. Nel mentre si decide di mandare per strada una giovane con un bambino di tre anni".