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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Castel Giubileo / Largo Montedinove

Colle Salario, tensione per uno sfratto: residenti in strada bloccano tutto

Sul posto anche il presidente del III municipio Marchionne e gli attivisti di Asia Usb: "In queste palazzine altri 20 sfratti, affitti lievitati tra i 900 e i 1100 euro al mese"

Residenti in strada e vigili pronti a intervenire questa mattina a Colle Salario, in Largo Montedinove 8 per lo sfratto di Giorgio. Cinquant'anni compiuti, senza lavoro da circa un anno e mezzo, seguito dagli assistenti sociali. Quando al momento del rinnovo dell'affitto il proprietario dell'appartamento gli ha chiesto di alzare il canone "a circa mille euro" Giorgio non ha accettato andando verso lo sfratto.

Le alternative però non ci sono. Al precedente accesso dell'ufficiale giudiziario Giorgio si era barricato in casa minacciando di darsi fuoco. Era stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco. Anche questa mattina Giorgio non ha aperto la porta all'ufficiale giudiziario. In suo aiuto sono scesi in strada decine di residenti degli appartamenti e dei palazzi circostanti e un gruppo di attivisti del sindacato di base Asia Usb. Sul posto anche il presidente del III municipio, Paolo Marchionne.

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Una solidarietà che ha salvato Giorgio dallo sfratto, che è stato rinviato al 19 maggio, rinforzata da un destino comune tra molti degli abitanti di quelle palazzine. “Si tratta di abitazioni 'ex Sai' costruite negli anni '90 come edilizia agevolata. La Sai poi le ha vendute all'immobiliare Castel Giubileo” spiega Angelo Fascetti di Asia Usb. Dopo la vendita la richiesta di aumentare gli affitti: “Dai 900 ai 1100 euro al mese a fronte dei 4-500 che si pagavano in precedenza. Asia Usb però ha presentato una denuncia per chiedere il rispetto della convenzione”.

Giorgio non è l'unico ad essere sotto sfratto. “Sono in programma altri 20 sfratti a danno di quanti non hanno accettato i rinnovi. A quei prezzi la gente non riesce a pagare. Senza considerare che si tratta di abitazioni a ridosso del Grande raccordo anulare. Anche alcuni degli inquilini 'regolari' si stanno muovendo: “Chiedono il rispetto della convenzione”. Sempre oggi, nello stesso palazzo, l'ufficiale giudiziario si è presentato per un secondo sfratto per finita locazione. “Rimandato, ma solo perché era il primo accesso”.

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