La "Settimana del pronto soccorso" fa tappa ad Euroma 2
Medici, infermieri, istituzioni e cittadini insieme per comprendere l'emergenza sanitaria e per costruire un sistema migliore
La SIMEU Lazio (Società Italiana di Medicina dell'Emergenza-Urgenza), con il Patrocinio del Ministero della Salute, scende in campo per la "Settimana del Pronto Soccorso". La prossima tappa si terrà venerdì 20 giugno, dalle ore 15.00 in poi, presso il Centro Commerciale Euroma2 in Via dell'Oceano Pacifico.
Per attirare l'attenzione dei visitatori del più grande Centro Commerciale della Capitale, che registra un passaggio di circa 30.000 persone al giorno e addirittura fino a 80.000 nel fine settimana, i medici e gli infermieri SIMEU daranno vita a delle scene di "Multitasking" in cui simuleranno le numerose attività di Pronto Soccorso che quotidianamente si affrontano contemporaneamente (visitare, rispondere a telefono, leggere un ECG, praticare manovre rianimatorie, cercare il posto letto, gestire il trasferimento del paziente, gestire il familiare ansioso). Inoltre, insegneranno ai bambini invitati a partecipare (circa una decina), muniti di maglietta di riconoscimento dell'iniziativa, facenti parte del team degli organizzatori, il massaggio e la respirazione bocca-bocca su manichini; risponderanno alle domande dei cittadini su questioni cliniche (dolore toracico, dispnea, palpitazioni, dolore addominale, disturbo neurologico), sociali (gestione in PS delle vittime di violenza, ricorso alle strutture di emergenza di pazienti fragili psichiatrici, homeless, anziani privi di assistenza) e organizzative dei PS (definizione, ruolo e funzioni del triage, il sovraffollamento delle strutture di PS, il boarding).
Perché si aspetta in pronto soccorso, a cosa è dovuto il sovraffollamento, come funziona l'emergenza sanitaria, quale tipo di assistenza si trova in pronto soccorso? A queste domande si cercherà di dare una risposta alla cittadinanza, spiegando dinamiche e trasformazioni in atto nel mondo dell'emergenza-urgenza.
Scopo della manifestazione è quello di creare un'alleanza con la popolazione, al di là della tensione dei casi di emergenza personale in occasione dei quali ci si rivolge al pronto soccorso, per costruire insieme, professionisti sanitari e cittadini, un sistema sanitario migliore. Sono infatti 24 milioni gli italiani che ogni anno si rivolgono ai pronto soccorso degli ospedali: si tratta di casi sanitari di differente gravità, dal pericolo di vita a traumi o patologie molto meno gravi. Spesso, nel 25% dei casi, presentano anche problemi di tipo sociale: sono i casi di abuso sessuale, anziani malati e fragili, con patologie complesse e condizioni economiche svantaggiate, tossicodipendenti, senza dimora, stranieri irregolari.
All'evento sono stati invitati: Cittadinanza Attiva, CRI, ARES118, Specializzandi di Medicina di Emergenza-Urgenza, Associazioni di Volontariato, Tribunale dei Diritti del Malato.
I DATI DELL'EMERGENZA SANITARIA IN ITALIA
24 milioni gli accessi ogni anno in pronto soccorso; di questi circa l'84% viene dimesso dopo aver risolto il problema di salute grazie alle cure ricevute in pronto soccorso e solo poco più del 15% viene ricoverato; i codici rossi sono l'1% del totale degli accessi, i gialli il 18%, i verdi il 66% e i bianchi, i casi meno gravi, il 14%. Su tutto il territorio nazionale ci sono 844 fra dipartimenti di emergenza e accettazione, più complessi dal punto di vista organizzativo, e più semplici pronto soccorso (331 Dea e 513 Ps). Come già detto, il 25% dei casi presenta anche problematiche di tipo sociale, oltre che sanitario.
La fonte dei dati rielaborati da Simeu per la Settimana del pronto soccorso è il Ministero della Salute (Nsis-Emur - Nuovo sistema informativo sanitario per il monitoraggio dell'assistenza in emergenza-urgenza) insieme all'Istituto superiore di Sanità (Siniaca, Sicurezza in ambiente domestico). A confronto con la situazione generale nazionale ed europea grazie ai dati Istat ed Eurostat.