Nel deposito Atac di via di Val Fiorita, in zona Eur Magliana, succedeva davvero di tutto. Addirittura c'era chi, dopo aver ordinato semi di marijuana su internet, aveva organizzato una vera e propria piantagione. Per la serie le assurdità dell'azienda di trasporti romano, il senatore Andrea Augello e l'onorevole Vincenzo Piso, portano alla luce un nuovo incredibile scandalo. La denuncia è di qualche giorno fa, ma oggi arrivano nuove incredibile conferme e direttamente dal ministero degli Interni che ha risposto ad un'interrogazione dei due parlamentari. 

SCOPERTO UN CADAVERE - Secondo il Ministero degli Interni, infatti, lo scorso 27 Luglio è stato rinvenuto il cadavere di un dipendente nel parcheggio multipiano di via di Val Fiorita. L'uomo occupava abusivamente un locale al primo piano della struttura, che di fatto aveva adibito a sua abitazione di fortuna. 

LA SERRA - Mentre la vigilanza interna si occupava di avvertire la polizia mortuaria per rimuovere la salma, raccogliendo gli effetti personali del dipendente deceduto per un malore, venivano scoperte, al secondo ed al terzo piano, le serre con le coltivazioni di marijuana. A questo punto intervenivano alcune pattuglie della polizia di Stato che, dopo una breve indagine, identificavano un secondo dipendente dell'Atac, ritenuto responsabile delle due coltivazioni illegali di droga. Dopo essere stato interrogato il dipendente è stato denunciato dalla polizia. 

SU INTERNET - Secondo Augello e Piso, che citano fonti interne all'azienda, "il coltivatore di marijuana utilizzava il suo Pc per ordinare, direttamente dal posto di lavoro, i semi delle piantine su un noto sito internazionale. Attualmente sono in corso indagini per approfondire non soltanto l'esistenza di un eventuale, successivo  commercio della marijuana, ma anche per accertare che si tratti di un episodio isolato e non di una più vasta articolazione di piantagioni clandestine diffusa in altre strutture dell'azienda". 

"La vicenda", concludono i due parlamentari di AP (Ncd-Udc) "si commenta da sola, anche se siamo certi che, come al solito, nessun dirigente del Sindaco Marino verrà ritenuto responsabile dell'accaduto".