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Cronaca

Sequestrato il canile Parrelli: 500 cani e gatti salvati dalla Forestale

L'operazione portata a termine dalla Forestale. Il canile "non era conforme allo standard necessario per una corretta detenzione degli animali. Ipotizzato il reato di maltrattamento"

Scatta il sequestro per il chiacchierato canile Parrelli. Già oggetto di numerose segnalazioni da parte dei cittadini, la struttura è stata sottoposta a sequestro da parte del gruppo Forestale dello stato. L'azione è stata disposta dal tribunale di Roma. Nel canile più volte sono stati segnalati svariati episodi di maltrattamento degli animali detenuti.

Nella stessa struttura era stata già effettuata un’ispezione dal Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (N.I.R.D.A.) insieme al personale del Comando Provinciale di Roma, durante l’estate, rilevando la detenzione di circa 500 cani e gatti di varie razze ed età. Il controllo e le attività connesse per appurare lo stato di detenzione degli animali hanno avuto come conseguenza il provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Roma di sequestro preventivo di tutta la struttura e di tutti gli animali presenti, per maltrattamento e condizioni incompatibili di detenzione degli animali.

Il Sindaco di Roma è stato nominato custode giudiziario e si darà seguito al più presto alle operazioni di affido degli animali sequestrati, al fine di assicurare loro condizioni di benessere.

Il Corpo forestale dello Stato è sempre impegnato in primo piano nel contrasto ai reati a danno degli animali, soprattutto per il tramite dei Nuclei investigativi specializzati del Corpo (N.I.R.D.A., N.I.C.A.F. e N.I.P.A.F.), spaziando dai canili lager al traffico di cuccioli da Paesi dell’Est, dalle corse clandestine ai maltrattamenti contro gli animali in genere.

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

LA LAV -  "Per i circa 350 cani e i 150 gatti del canile Parrelli di Roma, da anni al centro di denunce e sospetti per irregolarità e decessi di animali, arriva finalmente la svolta decisiva", afferma la Lav in una nota. L'associazione animalista rivendica il merito della denuncia. "In attesa che la giustizia accerti e persegua ogni eventuale responsabilità, anche omissiva, confidiamo nell'impegno del Comune di Roma quale garante dei diritti di questi cani e gatti - afferma la LAV - Ringraziamo i tanti volontari il cui supporto è stato davvero determinante in questa complessa vicenda, nonché il Nirda del Corpo Forestale, l’avv. Raffaella Sili del Foro di Roma e la Procura di Roma per l'importantissima attività di contrasto dei crimini a danno degli animali che di certo si rileverà decisiva anche in questo caso".

Sequestro canile Parrelli

"Una situazione di gravissima costrizione, lesiva del benessere psicofisico degli animali - prosegue la LAV - anche in considerazione del fatto che lo stesso gestore, volontariamente e in palese violazione dei vincoli espressi dalla normativa vigente, ribaditi dalla Commissione di vigilanza regionale richiesta e ottenuta dalla LAV e dallo stesso Comune di Roma, ha continuato ad accogliere indiscriminatamente e frequentemente una gran quantità di animali, consapevole delle inadeguate condizioni in cui tali animali saranno costretti a vivere".

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