Ostia, abusi negli stabilimenti: sigilli al Marechiaro
Continua, anche a stagione balneare in corso, la battaglia per la legalità sul lungomare di Ostia, intrapresa da circa un anno. Pochi giorni fa sigilli anche al Faber Beach
Ancora sequestri agli stabilimenti di Ostia. Questa mattina, 7 giugno, intorno alle 8:15 gli uomini del X Gruppo Mare del corpo di Polizia Roma Capitale, in esecuzione del sequestro preventivo dosposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dottor Di Maio hanno apposto nastro e sigilli allo stabilimento Marechiaro.
Il lido, sul Lungomare Paolo Toscanelli 27, è uno dei più noti ad Ostia. I vigili, nel blitz odierno, hanno "interdetto le costruzioni realizzate abusivamente sull'area demaniale, per oltre 2400 metri di cubatura ed una porzione di lido".
Continua, anche a stagione balneare in corso, quindi la battaglia per la legalità sul lungomare di Ostia, intrapresa da circa un anno dai caschi bianchi, diretti dal vice Comandante del Corpo Antonio Di Maggio, con la supervisione del Prefetto nonché Commissario Straordinario del X Municipio Domenico Vulpiani.
Solamente venerdì 3 giugno scorso, gli uomini del X Gruppo Mare hanno messo i sigilli all'intera struttura del Faber Beach di Ostia, notificando anche la revoca della concessione della spiaggia libera attrezzata Faber Beach di Ostia.
In questi mesi sono stati "visitati" dalle forze dell'ordine, tra gli altri, anche La Casetta, l'Hakuna Matata, lo storico stabilimento Kursaal, lo stabilimento Le Dune, Tibidabo Beach, il Lido e il V-Lounge. Tranne qualche tettoia fuori norma o qualche passerella di troppo, però, non si era passati al sequestro delle intere strutture. Controlli anche per lo Shilling-La Rotonda, il Bettina, Salus e Med.