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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fiumicino

Sequestrato il nuovo porto turistico di Fiumicino, 7 avvisi di garanzia

Secondo l'accusa l'opera pubblica è stata realizzata con carenze tali da metterne a rischio e la sicurezza. Sette indagati tra cui l'imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone

La guardia di finanza di Roma su disposizione della Procura di Civitavecchia ha posto sotto sequestro all'alba l'area del nuovo porto turistico di Fiumicino.
Secondo l'accusa, l'opera pubblica, per un costo stimato di circa 400 milioni di euro, è stata realizzata con carenze tali da metterne a rischio la tenuta e la sicurezza con l'obiettivo di aumentare il guadagno dei lavori.

I finanzieri hanno notificato sette  avvisi di garanzia: l'accusa ipotizzata dagli inquirenti di Civitavecchia è frode nelle pubbliche forniture. L'area sotto sequestro è di circa un'ettaro.
Tra i sette indagati c'è anche l'imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone.

Dalle indagini del Nucleo di polizia tributaria della Gdf è emerso che, attraverso un articolato meccanismo, i lavori venivano affidati a imprese riconducibili, direttamente o indirettamente, al gruppo Acqua Pia Marcia di Roma facente capo a Francesco Bellavista Caltagirone. L'obiettivo era quello di realizzare il nuovo porto a costi sensibilmente inferiori ai 400 milioni stimati, il tutto a beneficio delle società del gruppo e a scapito della sicurezza e della qualità delle strutture realizzate, per un valore di 19,5 milioni. Oltre a Caltagirone, sono indagati i legali rappresentanti e i consiglieri delle società coinvolte e il direttore dei lavori. Per tutti l'accusa è frode in forniture pubbliche.

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