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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Civitavecchia / Via Roma

Civitavecchia: sequestra e minaccia i vicini di casa senza motivo

In manette un 40enne del posto. L'uomo ha tenuto sotto scacco la coppia nel proprio appartamento per diverse ore

Sequestro di persona e porto abusivo di armi. Questi i reati commessi da un 40enne civitavecchiese, arrestato la notte del 13 settembre da una pattuglia del Commissariato di Civitavecchia, diretto dal dottor Giovanni Lucchesi. L’uomo, armato di pistola, appurato poi essere ad aria compressa, ha minacciato una coppia, vicini di casa, tenendoli in ostaggio.

URLA NELLO STABILE - L’odissea della coppia, che è andata ad abitare nello stabile da poco tempo, è iniziata verso le 22 del 12 settembre, quando l’uomo, sentendo delle urla provenire dalle scale,  si è affacciato per capire cosa stesse succedendo. Ha così notato che l’inquilino del piano sottostante, ancora a lui sconosciuto, stava litigando animosamente con due persone che nel frattempo si erano allontanate.

CAFFE' IN CASA - Quando si è avvicinato all’uomo per capire cosa stesse succedendo, tornato alla calma, ha approfittato del momento per presentarsi all’altro invitandolo nel suo appartamento per prendere un caffè e far conoscere così anche le rispettive consorti. Poco dopo il 40enne, ricevuta una telefonata, ha chiesto al nuovo vicino di accompagnarlo per una commissione, lasciando le mogli a conversare tra di loro.

INVITO IN CITTA' - Accettato l’invito, i due sono usciti dall’appartamento per recarsi in centro città dove l'uomo si è incontrato con una persona mentre il vicino di casa lo ha atteso sullo scooter. Ritornati a casa, l’uomo che l’aveva accompagnato e al quale non era piaciuta la situazione in cui si era trovato, ha chiesto alla moglie di tornare nel loro appartamento.

MOGLIE SEQUESTRATA - Quando però si è diretto alla porta, ha trovato il proprietario di casa, che, dopo avergli puntato prima la pistola alla testa e poi un coltello alla gola,  l’ha minacciato impedendogli di uscire dall’appartamento. Dopo più di mezz’ora l'aggressore, convinto dalla propria moglie, ha lasciato andare la coppia. I due malcapitati hanno così telefonato al 113 raccontando l’accaduto.

AL BAR CON LA PISTOLA IN TASCA - Prontamente la volante del Commissariato si è portato all’indirizzo dell’uomo, dove ha trovato la porta dell’appartamento del 40enne socchiusa, ma all’interno non c’era nessuno. Sono iniziate così le ricerche dell’uomo, rintracciato poco dopo seduto in un bar. Immediatamente i poliziotti gli hanno intimato di alzare le mani e hanno notato che aveva ancora la pistola alla cinta dei pantaloni. Gli agenti, dopo aver bloccato l’uomo, sono riusciti a recuperare la pistola.

RESIDUI DI COCAINA - Tornati nell’appartamento hanno sequestrato anche il coltello, utilizzato per minacciare  la coppia e trovato conficcato nel tavolo della cucina. All’interno di un piatto i poliziotti hanno trovato anche alcuni residui di cocaina.

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