Ostia, abusi negli stabilimenti: nuovo sequestro a La Casetta
Lo scorso 25 novembre i vigili di Ostia avevano messo i sigilli alla struttura poi dissequestrata lo scorso 28 dicembre. In questa circostanza il provvedimento ha riguardato l'intero stabilimento non in regola
Nuovo sequestro allo stabilimento La Casetta di Ostia. L'operazione, condotta questa mattina dagli agenti della Polizia Municipale del X Gruppo Mare, ha riguardato tutta la struttura che risulterebbe essere "non conforme alle planimetrie originali".
Dalla pavimentazione alla cabine, insomma, ci sarebbero irregolarità. Singolare la situazione riguardante una struttura destinata a campo da tennis trasformata poi in appartamento. La vicenda riguardante La Casetta, quindi, continua.
Lo scorso 25 novembre i vigili di Ostia avevano già messo i sigilli, parziali, al lido. Dai controlli, come emergeva dalla motivazione del decreto di sequestro, i lavori eseguiti o prossimi alla conclusione "non avevano rispettato i termini in base ai quali era stata concessa l'autorizzazione".
I rilievi dei vigili urbani riguardarono diversi settori dello stabilimento. Nell'operazione di polizia amministrativa erano state riscontrate "difformità" generali.
Rispetto ai progetti originali erano state trovate e denunciate "difformità" anche in nella zone delle cabine, delle docce e dei bagni comuni, nella boutique che vende anche giornali e tabacchi ma presenta docce interne, nello spogliatoio della zona tennis, nella sala riunioni e in alcuni muri che circondano la struttura dello stabilimento La Casetta.
I sigilli, però, durarono poco più di un mese. Già perché il 28 dicembre un provvedimento del tribunale del Riesame di Roma portò al dissequestro della struttura. Trenta giorni dopo e la decisione viene nuovamente ribaltata. La Casetta è stata messa sotto sequestro.
