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Cronaca Fiumicino

Fiumicino, cane antidroga fiuta 2 chili e mezzo di cocaina

Uno dei cani antidroga della Guardia di Finanza in servizio presso l'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Fiumicino ha scovato la cocaina nascosta in un porta abiti

L'innesto nel mercato della cocaina di circa trentamila dosi da strada per un valore di mercato pari a un milione di euro è stato sventato dall'intervento di Ufa, il cane antidroga  in forza al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma ed in servizio presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci”.

La cocaina era nascosta all'interno di un anonimo porta abiti che era in transito, al Terminal 3, sul nastro dei bagagli appena sbarcati da un volo proveniente da Zurigo.

Il cane Ufa – già protagonista di altri analoghi successi nella lotta al narcotraffico internazionale presso lo scalo romano di Fiumicino – è, però, riuscito a fiutare lo stupefacente all’interno del bagaglio, e, con una gestualità nota solo al Finanziere cinofilo, ne ha permesso il blocco e l’avvio di un’immediata ispezione. Il carico - due chilogrammi e mezzo di cocaina purissima - era stato nascosto all’interno di due buste ricoperte di carta argentata allo scopo di eludere i controlli radiogeni degli apparecchi in uso alla Dogana da un corriere di nazionalità portoghese, poi tratto in arresto e trasferito, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’operazione è stata svolta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane.
 

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