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Cronaca Anagnina / Via Salvatore Barzilai

Vendeva pesce e carne senza tracciabilità, sequestrati 80 chili di alimenti

I controlli della Polizia Locale di Roma Capitale in un alimentari alla Romanina. Il titolare multato per 8.500 euro

Vendevano carne e pesce privi di etichettatura e tracciabilità e utilizzavano abusivamente, come parte di area di vendita, un cortile esterno all'esercizio. Per queste ragioni la Polizia Locale, Gruppo Tuscolano, ha sequestrato 80 chili di merce alimentare e ripristinato lo stato dei luoghi in un’attività gestita da cittadini bengalesi in via Salvatore Barzilai, zona Romanina. 

Esposto dei cittadini 

Su esposto di alcuni cittadini, gli agenti hanno eseguito il sopralluogo nella giornata di ieri, riscontrando le anomalie che hanno fatto scattare sanzioni nei confronti dei gestori per circa 8.500 euro.

Sequestro alimenti alla Romanina

Tavolino selvaggio alla Romanina 

Tavoli, sedie, espositori per la vendita dei prodotti erano stati illecitamente ubicati in un cortile di passaggio esterno al negozio. Ulteriori e più gravi le  irregolarità rinvenute sulle merci poste in vendita: 80 chili di alimenti, tra cui prodotti ittici come merluzzo e sgombro, oltre a carni rosse, venivano venduti senza le dovute indicazioni previste dalla legge a tutela dei consumatori. Tutte le merci sono state sigillate e poste sotto sequestro, in attesa della distruzione da parte dell’autorità competente.
 

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