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Cronaca

Termini: il parcheggio dei rider è abusivo, violate norme di igiene e sicurezza. Sequestrate 60 bici

Decine di contenitori porta-cibo a domicilio venivano lasciati ogni ogni notte sul marciapiede di fronte alla stazione. Alla mercé di topi, blatte e deiezioni canine

I rider non possono più parcheggiare fuori la stazione Termini. A dirlo è la delibera dirigenziale firmata dal Maurizio Maggi che coordina il I Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale. Dal 21 febbraio scorso, infatti, nella zona di piazza dei Cinquecento è istituito il divieto di sosta nelle 2 banchine antistanti l'ingresso principale di Termini e nel lato adiacente lo stazionamento taxi.

Una decisione presa a seguito dell'invasione delle bici che tanti rider lasciavano incatenate davanti la Stazione, trasformando così il piazzale in un parcheggio, abusivo, permanente dei fattorini-ciclisti. Molti di questi, inoltre, erano provvisti di borsoni termici che, lasciati incustoditi a terra per lungo tempo, soprattutto in orario notturno, diventano così ricettacoli di immondizia e luoghi dove potevano essere lasciati anche pacchi sospetti, infrangendo così le consuete norme igieniche e di sicurezza. 

In più le troppe bici legate ai dissuasori del traffico impedivano le normali operazioni di pulizia e manutenzione sulle banchine e sul plateatico. Insomma, una decisione andava presa e così la determina è entrata in vigore e così sarà almeno per tutto il 2019.

Lunedì, durante un normale controllo, gli agenti del Nucleo Termini della Polizia Locale, però, hanno notato ancore le bici dei rider incatenate facendo così scattare un blitz. Circa 60 due ruote sono state quindi sequestrate e portate in un deposito. Del caso se n'era occupata anche la trasmissione 'Striscia La Notizia'.

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