Corruzione all'ospedale San Camillo: sequestrate case, conti correnti ed un negozio
I sigilli a tre appartamenti ed un locale commerciale nella zona dell'Esquilino
Tre appartamenti ed un negozio all'Esqulino del valore complessivo di 1.290.000 euro e sette conti correnti. I carabinieri della Compagnia Roma Trastevere hanno eseguisto questa mattina un decreto di sequestro preventivo nei confronti dell'ex direttore dell'Unitò Operativa Complessa (UOC) di Ingegneria dell'azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini. L'imprenditore era stato arrestato il 3 novembre del 2016 assieme ad altre 9 persone con le accuse di corruzione, peculato e turbativa d'asta per alcuni appalti truccati in occasione del Giubileo della Misericordia.
Sequestro beni ex direttore UOC Ingegneria San Camillo
Il decreto di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Roma, Sezione specializzata delle misure di prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica. I militari hanno apposto i sigilli a 4 immobili – 3 appartamenti e un locale commerciale ubicati in via Giolitti e via Nino Bixio del valore complessivo di 1.290.000 euro - e sequestrato 7 conti correnti, uno dei quali presso una filiale di Varese.
Operazione Piramide al San Camillo-Forlanini
Le attività traggono origine dagli sviluppi patrimoniali dell’indagine “Piramide” dei Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere, nel corso della quale emersero rilevanti irregolarità nella gestione dei lavori pubblici eseguiti nell’azienda ospedaliera “San Camillo – Forlanini” lucrando sui fondi stanziati per adeguare l’accoglienza dell’azienda ospedaliera al Giubileo Straordinario, e l’indebito vantaggio patrimoniale acquisito dal destinatario della misura che sfruttò la sua posizione di pubblico ufficiale in qualità di direttore della “U.O.C. ingegneria” del plesso ospedaliero di Monteverde.
