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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Mafia Capitale, sequestrati altri 93 immobili all'imprenditore Guarnera

Lo rende noto la Guardia di Finanza. I beni si aggiungono ai 181 tra immobili e terreni già sequestrati all'imprenditore, tra i fidati di Carminati, nell'ambito dell'inchiesta su Mafia Capitale

Sale a 274 il numero degli immobili e dei terreni sequestrati all'imprenditore Cristiano Guarnera, arrestato il 2 dicembre scorso e considerato uomo di fiducia di Massimo Carminati, l'ex Nar del Mondo di mezzo'. Lo rende noto la Guardia di Finanza che ricorda come solo ieri sia stata data notizia del sequestro da parte delle fiamme gialle di un ingente patrimonio riconducibile allo stesso Guarnera, per un valore di stima di circa 100 milioni di euro, tra cui 181 tra immobili e terreni, in prosecuzione delle attività svolte il 2 e l'11 dicembre corso unitamente al Ros dei Carabinieri nell'ambito dell'inchiesta su Mafia Capitale. 

Ai sequestri già effettuati dunque si aggiungono altri 93 beni tra immobili e terreni, per un valore di circa 13 milioni e 350 mila euro. A far luce sul nuovo "tesoretto" dell'imprenditore è stato il Gico del Nucleo di polizia tributaria di Roma, nelle pieghe della contabilità della società Edilizia Piera S. r. l., rappresentata dal nonno di Guarnera, Angelo, di 90 anni, e le cui quote sono intestate a Cristiano Guarnera e alla nonna Maria Piera Verducci, moglie di Angelo.

Intanto, sempre il Tribunale del Riesame ha confermato il carcere e l'aggravante mafiosa per Salvatore Buzzi, capo delle cooperative sociali. E' stato invece scarcerato l'ex Ad di Eur Spa Riccardo Mancini, un tempo molto vicino a Gianni Alemanno, indagato nell'inchiesta, e ritenuto a disposizione del clan. Gli incontri tra Carminati e i suoi soci sono stati 'spiati' da decine cimici piazzate dagli uomini del Ros nei locali frequentati dal 'Mondo di mezzo', primo tra tutti il bar di Vigna Stelluti.

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