Sequestrati 600 chili di cocaina, la droga era destinata ad invadere anche Roma
L'operazione è stata eseguita tra Roma e Forlì. La droga era occultata in generatori di energia elettrica di grosse dimensioni e avrebbe fruttato oltre i 20 milioni di euro
Una maxi operazione antidroga tra Roma e Forlì che ha portato al sequestro di circa 600 kg di cocaina proveniente dal Sudamerica. E' questo l'esito delle indagini portate avanti dalla Procura della Repubblica di Roma - Direzione Distrettuale Antimafia e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma.
LE INDAGINI - L'operazione scaturisce da una attività di controllo operata dai Carabinieri su alcune ditte romane impiegate nel settore delle spedizioni e trasporto merci. Nel corso di una di tali attività, in un capannone di stoccaggio sito nell'area sud della Capitale, i Carabinieri hanno rilevato la presenza di merce importata dal Sudamerica la cui documentazione di accompagnamento presentava delle palesi irregolarità, risultando inesistente il destinatario finale della spedizione.
100 CHILI DI COCAINA PER ROMA - I militari hanno così approfondito il controllo e ciò ha consentito di individuare un generatore di energia elettrica di grosse dimensioni che presentava delle anomale saldature sul serbatoio di carburante del macchinario. Il serbatoio non era vuoto come avrebbe dovuto, ma conteneva del materiale solido e ciò ha indotto i Carabinieri a rompere la struttura metallica del serbatoio stesso, rinvenendo 100 chili di cocaina pura, suddivisa in panetti del peso di 1 chilo ciascuno.
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LO STOCCAGGIO A FORLI' - A seguito di tale significativo sequestro, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma ha svolto degli approfondimenti sulla spedizione, verificando che il generatore in questione era stato importato in Italia, via nave, insieme ad altri 3 generatori elettrici della stessa tipologia, che erano poi stati destinati a un centro di stoccaggio merce di Forlì.
20 MILIONI DI EURO DI DROGA - Coadiuvati dai Carabinieri di Forlì, su disposizione della D.D.A. romana, i militari del Nucleo Investigativo della Capitale hanno quindi proceduto al sequestro dei tre generatori e a ulteriori perquisizioni rinvenendo ulteriori 500 chili di cocaina nascosti all'interno delle paratie dei macchinari. Il valore stimato del narcotico sequestrato dai Carabinieri, sul mercato all'ingrosso, supera i 20 milioni di euro.
