Marconi, sequestrato il cantiere di un parcheggio interrato

Sequestro preventivo di un parcheggio interrato di due piani in corso di realizzazione in via Portuense, angolo via Bartolomeo Cristofori, e della relativa area di cantiere. A mettere i sigilli la U.O. di Polizia Giudiziaria presso le Procure, Reparto Edilizia e Urbanistica. Il provvedimento è stato emesso dal GIP Flavia Costantini su richiesta del PM Antonino Di Maio in quanto, nel corso delle indagini, si è accertato che le opere oltre a presentare alcune irregolarità nel rilascio dei titoli edilizi erano state realizzate in un’area oggetto di importanti ritrovamenti archeologici, in assenza del nulla osta della Sovrintendenza. La società costruttrice era, inoltre, in attesa di rilascio di un permesso per la costruzione sullo stesso parcheggio di un edificio di sette piani.

Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo: "In relazione alla notizia del sequestro del parcheggio di via Portuense va rilevato che si stavano eseguendo opere in difformità dal permesso di costruire rilasciato dall'ufficio edilizia di Roma Capitale nel 2013. Inoltre i lavori di scavo sono stati eseguiti senza effettuare i sondaggi archeologici prescritti dalla sovrintendenza" si legge in una nota. "Questo il contenuto essenziale della relazione con cui l'ufficio edilizia ha inviato nelle settimane scorse alla polizia giudiziaria la segnalazione sulle irregolarità del cantiere. Irregolarità confermate dalle indagini della procura che ha effettuato il sequestro preventivo dell'opera. Un'ulteriore testimonianza del rigore con cui lavora l'ufficio edilizia di Roma Capitale nonostante le accresciute carenze di personale, gli istruttori tecnici dal 2013 a oggi sono passati da 24 a 14, e della piena collaborazione stabilitasi con la procura per il rispetto delle regole e la tutela degli interessi generali".